Nelle sale dei cinema arriva “Ferrari”, di Michael Mann, con tanto Abruzzo in alcune scene principali della pellicola, come quella dell’incidente fatale nella Mille Miglia del 1957.
La storia del film è quella di Enzo Ferrari, imprenditore padre del Cavallino Rampante, nel film interpretato da Adam Driver. A far compagnia al talentuoso attore anche Penelope Cruz, che interpreta la moglie Laura Ferrari, così come Shailene Woodley, Patrick Dempsey, Jack O’Connell, Sarah Gadon e Gabriel Leone.
Tra i protagonisti del film c’è però anche il territorio e, in particolar modo, la strada che da Fonte Cerreto porta a Campo Imperatore. E’ proprio in questa location che è stata girata la scena della Mille Miglia 1957, che è divenuta immortale non solamente per la vittoria della Ferrari, quanto per l’uscita di strada e la morte del pilota Alfonso de Portago e di nove spettatori. La tragedia si è consumata a più di 500 chilometri dal Gran Sasso, considerato che la corsa si tenne a Guidizzolo, dove il pilota spagnolo gareggiò a bordo di una Ferrari 335 S.
Tanto Abruzzo nel film su Ferrari
Oltre a Fonte Vetica, c’è anche tanto altro Abruzzo nella pellicola, con la produzione che ha sfruttato altre location della montagna aquilana, come Castel del Monte, la piazza di Assergi e la strada di Santo Stefano di Sessanio. La produzione ha poi scelto di fare base a Montecristo, confermando una scelta che è stata seguita anche da altri registi che hanno premiato l’Abruzzo come scenario ideale dei propri film.
Ricordiamo che il film è stato presentato all’80ᵃ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e che all’epoca, alla kermesse del Lido, partecipò anche il presidente della giunta regionale Marco Marsilio. A testimoniare la grande vivacità culturale legata al cinema, anche la recente nascita della “Fondazione Film Commission Abruzzo”: non potevano certamente le riprese nei luoghi cult per il mondo delle quattro ruote, fra cui Puianello (fra Castelvetro e Maranello), Novellara, Reggio Emilia e Modena.
Tornando al film, condividiamo come la sceneggiatura – che Mann ha redatto in collaborazione con Troy Kennedy Martin – sia ispirata al libro di Brock Yates, Enzo Ferrari – The Man and the Machine.
Con un ulteriore elemento di interesse territoriale come questo, è ben possibile immaginare che vi sia una motivazione in più per recarsi al cinema a vedere questa pellicola.