È una delle attrici più belle di sempre, ma è stata trasformata in un mostro incredibile, le immagini fanno davvero spavento. Ecco di chi parliamo
Il cinema ci regala un altro colpo di scena imprevedibile e che ha cambiato per sempre l’immagine di una donna bellissima. Oggi parliamo della pellicola che più di tutte sta facendo discutere in questo 2024.
Il nuovo lavoro di Coralie Fargeat ha fatto discutere, e non poco, il pubblico italiano, che si è diviso tra chi considerava questo film un capolavoro e chi invece ha puntato dritto il dito parlando di follia cinematografica senza tempo e vezzo cinematografico per esaltare la megalomania della regista.
In realtà The Substance è un film molto complesso che ragiona su argomenti davvero molto complessi e difficili da analizzare a una prima visione. Ci troviamo di fronte alla dissolutezza del mondo dello spettacolo e a tutte le sue superficialità che ritornano anche nella vita di tutti i giorni e che coinvolgono spesso soprattutto il mondo femminile. In un mondo dove si deve essere sempre perfetti e dove, anche a causa dei social, l’immagine spadroneggia, sorgono anche problemi legati alla consapevolezza e al piacersi. Ma chi è questa splendida attrice?
La splendida Demi Moore, che ci ha fatto girare la testa con film come Striptease, è la protagonista di The Substance. Una star televisiva che superati i cinquant’anni viene licenziata e accetta di iniettarsi una strana sostanza per creare un suo alterego giovane e pronto a riprendersi il palcoscenico.
Tra le due figure scoppierà una guerra per annientarsi a vicenda che finirà per trasformare Demi Moore in un vero e proprio mostro. La donna ha specificato: “Mi sono ritrovata a fare i conti con le mie aure e ad accettare il mio corpo anche attraverso i difetti. Il film mi ha fatto capire che devo apprezzarmi così come sono. Sto ancora scrivendo la mia vita, la mia storia non viene dalla mia età”.
Aggiunge: “Non avevo paura di affrontare l’argomento, le cose che ti spingono fuori dalla tua zona di comfort sono anche quelle che ti danno la maggiore opportunità di crescere. Una delle più grandi idee sbagliate su di me è che ho amato il mio corpo. La realtà è che devo ringraziare il mio lavoro che mi ha dato l’opportunità di superare le mie incertezze, come le copertine realizzate su Vanity Fair. Ho cercato di liberarmi da una condizione di schiavitù in cui ero finita da sola”.