La Compagnia Teatrale Atriana APS ha intrapreso un ambizioso progetto: realizzare un lungometraggio in dialetto abruzzese.
“Non si tratta di una semplice trasposizione cinematografica di un’opera dialettale bensì del prezioso tentativo di ricollocare i canoni e gli impianti comunicativi della tradizione teatrale dialettale abruzzese nella grammatica e nella comunicazione cinematografica”, fa sapere Giancarlo Verdecchia, presidente dell’associazione.
“La sceneggiatura è pronta e già ci sono stati i primi ciak. Il nostro progetto vuole portare nelle piazze d’Abruzzo un cinema collegato al territorio, alle sue origini, alla sua gente. Vogliamo che il cinema torni dove non c’è mai stato o non c’è più”.
Al momento sull’operazione c’è il massimo riserbo: si preferisce non divulgare il titolo, il cast artistico e tecnico, svelare anche solo parzialmente le location o la storia.
“Di certo è che tutto sarà rigorosamente “forte e gentile”.