Teramo, ‘Piazze d’incontro: bambini, genitori, comunità’: attività gratuite per contrastare la povertà educativa

Teramo. Si chiamano ‘Piazze d’incontro: bambini, genitori, comunità’ e sono le attività gratuite interamente dedicate alle famiglie teramane pensate e realizzate nell’ambito di ‘FA.C.E. – Farsi Comunità Educanti’, il progetto nazionale promosso da Fondazione Reggio Children e selezionato dall’impresa sociale ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.


A presentarle ieri mattina, nei locali della scuola primaria Noè Lucidi, la rete di partner coinvolti nel progetto locali, tra cui il Comune di Termo, l’IC Zippilli Noè Lucidi, le associazioni del terzo settore Teramo Children e Deposito dei Segni, che insieme hanno co-progettato il nuovo servizio rivolto ai bambini della fascia d’età 0-6 anni e alla cittadinanza.

Per Carla Rinaldi, Presidente di Fondazione Reggio Children: “Il progetto FA.C.E. nasce dall’idea che l’educazione è un fatto pubblico, che chiama attorno a sè la corresponsabilità e la partecipazione delle istituzioni e delle famiglie, per promuovere un’educazione di qualità. Da questa premessa il progetto ha costruito nei diversi territori processi di co-progettazione, a partire dal protagonismo delle famiglie, per sostenere il ruolo culturale e sociale della scuola”.

Dopo una prima fase di valutazione, è stato possibile attivare due cicli di incontri gratuiti, frutto del percorso di co-progettazione che ha visto coinvolti numerosi enti pubblici e del terzo settore locali. Tra i laboratori gratuiti, aperti a bambini 0/6 anni e adulti, ci sono percorsi sui temi del gioco e della psicomotricità, della lettura, del teatro e della creatività e, per i più piccoli, anche il massaggio infantile, per promuovere lo sviluppo e la maturazione dei bambini 0-12 mesi a livello fisico, psicologico, emotivo e relazionale.

L’obiettivo degli appuntamenti è quello di fornire una risposta concreta alla necessità esplicitata dalle famiglie teramane di condivisione di momenti con i propri bimbi, nell’ottica di lungo periodo di costituire vere e proprie comunità educanti, in cui tutti, dalle istituzioni alle famiglie, dalla scuola alle associazioni, siano coinvolti attivamente in una ridefinizione delle politiche educative del territorio, per potenziare e ampliare i servizi educativi e di cura per la fascia 0-6. Centrali nella creazione di queste condizioni sono il protagonismo dei genitori e il commitment pubblico rispetto all’importanza dell’educazione di qualità per l’infanzia.

Le attività prenderanno il via il 6 novembre e si svolgeranno su tre luoghi cittadini: la scuola primaria Noè Lucidi, la scuola dell’infanzia De Albentiis e l’asilo nido Anna Ferrante. Due i cicli a disposizione: il primo è quello in programma dal 6 novembre 2019 al 22 gennaio 2020, mentre il secondo si terrà dal 5 febbraio al 15 aprile 2020.

“Chiunque può partecipare – sottolinea Lia Valeri, dirigente scolastico dell’IC Zippilli-Lucidi – iscrivendosi online dalla home page dell’IC Zippilli-Lucidi o attraverso la nostra segreteria organizzativa, sita nella scuola primaria Noè Lucidi, dove è possibile conoscere i dettagli e il calendario degli appuntamenti. Ci rende orgogliosi sapere che sono già in tanti coloro che hanno aderito, segno di aver fornito una risposta a quello che è senza dubbio un aspetto estremamente importante per la qualità della vita delle famiglie teramane, in un momento particolare come quello attuale, nel quale Teramo ha bisogno di rilanciarsi dopo la disgregazione sociale causata dal sisma”.

Dello stesso avviso è anche Maria Cristina Marroni, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Teramo, che sottolinea in proposito: “La sinergia tra i bambini, gli operatori scolastici e le famiglie per la quale il progetto FACE è promotore e artefice, fa della scuola il primo presidio culturale e sociale, in una comunità che vuole essere aperta ed attenta. Il progetto ci consentirà di migliorare l’offerta formativa per bambini della fascia 0-6 anni; una fascia sulla quale il Comune di Teramo ha una consolidata tradizione positiva e per la quale abbiamo intenzione di investire ancora molto, in termini di progettualità”.

“La giornata di oggi – prosegue il sindaco Gianguido D’Alberto – è la dimostrazione della grande qualità di questo progetto, che ho sposato fin da subito avendone riconosciuto le enormi potenzialità; potenzialità che ora da questa progettualità si stanno sviluppando. L’obiettivo è quello di creare un sistema di sussidiarietà fra istituzioni, scuola e famiglie per mettere al centro il bambino. Siamo assolutamente orgogliosi dei numeri raggiunti e del successo di un’iniziativa sulla quale investiremo ancora”-

 

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