Lunedì 12 marzo 10mila studenti delle ultime classi delle scuole superiori, provenienti da tutto l’Abruzzo e anche da fuori regione, si ritroveranno al santuario di San Gabriele (Teramo) per festeggiare i “100 giorni agli esami di maturità”, manifestazione giunta alla 38° edizione.
La giornata è unica nel panorama nazionale e consiste in una specie di ritiro spirituale con preghiera, confessioni, messa e momento di festa. Non mancherà ovviamente la scontata raccomandazione al santo protettore dei giovani e degli studenti perché dia una mano in vista degli esami.
Il programma prevede l’arrivo degli studenti dalle ore 9, quindi la celebrazione di due messe (ore 10.30 e 11.30). La messa delle 10.30 sarà celebrata dal nuovo vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, che ha voluto anche scrivere una lettera che sarà distribuita a tutti gli studenti.
“Carissimi/e,
è la prima volta che incontro voi, giovani maturandi. È un grande dono perché mi riportate
indietro negli anni, precisamente al 1974, quando anch’io ho vissuto la stessa esperienza che
vi accingete a vivere tra 100 giorni.
Ricordo che oltre all’italiano, la seconda prova scritta era il latino. E per gli orali fui invitato
caldamente a scegliere la matematica, insieme al greco, perché non molto amata dai miei
amici. Mi ricordo che aggiunsi agli orali anche una terza materia, il latino, presentando un
piccolo elaborato.
Un’esperienza che ha segnato la mia vita, prima della scelta universitaria.
L’esame di maturità è un momento di svolta nella vita: da studente si diventa protagonista.
Un passaggio da vivere con fiducia, ma anche con sincerità.
È la sincerità di chi non ha paura di verificare il cammino svolto, le proposte e le esperienze
vissute da solo e insieme. È il momento del prendere atto di chi sono!
Non è facile, perché finché si è nella scuola si è, in qualche modo, protetti. Dopo la maturità
si è di fronte al mondo, a volte anche da soli!
Oggi siete qui perché la Chiesa vuole dirvi, con grande gioia e amicizia, che non siete soli!
Certamente il mondo globalizzato vi spingerà ad abbracciare grandi progetti, talvolta utopistici.
Meglio essere prudenti!
La prudenza di chi, prima di giocarsi tutto, verifica, valuta e poi decide.
Tu non decidere da solo. Certo l’ultima parola spetta a te, ma prima chiedi, informati,
prega!
Cari amici e care amiche,
forse vi sembrerà ovvio che un Vescovo vi inviti alla preghiera. Ma non è così. La preghiera
non è la risposta per i momenti difficili, ma è l’esperienza di chi sa che la vita è più grande di
ciò che posso pensare o volere. E nella vita non sempre tutto sarà chiaro! Lo capirete più tardi!
Quando ero giovane, come voi, mi insegnavano che era possibile conoscere tutte le tappe
della vita, o meglio della storia. Una grande utopia!
La vita si costruisce giorno per giorno, restando fedeli a ciò che ci viene chiesto.
Tra 100 giorni dovrete chiudere una tappa per aprirne un’altra.
Non rimandate la decisione della vostra vita. Senza utopia, ma neanche senza rimpianti!
Sarete maturi!
L’importante è esserlo non solo davanti agli uomini, ma anche davanti a Dio.
Qui nel Santuario di un vostro giovane amico, San Gabriele, aprite il cuore e la mente: ma
io sono pronto a chiudere una tappa e ad aprirne un’altra? Oppure preferisco ritornare indietro
e gettarmi nel mondo virtuale?
Sarà il Signore Gesù a manifestarvi la sua fiducia: siete giovani che meritano stima e incoraggiamento.
È la fiducia di chi vuole fare di voi dei veri protagonisti della storia, aiutandovi a scoprire
talenti che forse non conoscevate.
Allora preparatevi all’esame con serenità, per iniziare una nuova avventura della vita.
Ma ricordatevi: non sarete soli e non avrete bisogno di nascondervi in questa o in quella
esperienza evasiva. Non è il tempo dell’omologazione, del virtuale e dell’immaginario,
ma del guardare il mondo con i vostri occhi.
È la stessa esperienza che ha fatto San Gabriele. Ha guardato il mondo con i suoi occhi
senza lasciarsi condizionare.
È l’esperienza della libertà, che è il traguardo vero della maturità.
Gesù è con voi e vi accompagna! In bocca al lupo!
Vostro,
+ Lorenzo, vescovo
Le due messe si concluderanno con il rito della benedizione delle penne, ma anche di telefonini e tablet. Nel pomeriggio gli studenti si ritroveranno in cripta per un momento di preghiera davanti al santo.
Durante la manifestazione alcuni attivisti della Fidas Regione Abruzzo (associazione donatori sangue) saranno presenti al santuario per sensibilizzare gli studenti sulla tematica della donazione del sangue. Per l’occasione doneranno ai giovani migliaia di penne-ricordo.