Pienone al Comunale di Atri per lo spettacolo della compagnia teatrale Rurabilandia

Un pubblico delle grandi occasioni ha fatto da cornice ieri sera nel Teatro Comunale di Atri allo spettacolo “Et-Voila. Il circo delle emozioni”, opera teatrale dello scrittore abruzzese Elio Forcella messa in scena dalla Buona compagnia teatrale di Rurabilandia che unisce i ragazzi e lo staff della fattoria sociale della Asp 2 di Teramo dedicata all’inclusione lavorativa e sociale di persone con disabilità.

Dopo la prima rappresentazione nel 2019, lo spettacolo è stato riproposto lo scorso dicembre con grande apprezzamento del pubblico tanto da far pensare a questa replica che in pochi giorni ha fatto registrare il sold out.

La messa in scena, realizzata con il contributo della Fondazione Tercas e con il patrocinio del Comune di Atri e della Regione Abruzzo, è giunta al termine di un percorso in cui i ragazzi di Rurabilandia sono stati guidati e seguiti, superando paure, timidezze e in generale i propri limiti. Giovedì scorso, 27 aprile, lo spettacolo è stato anche proposto ad alcune classi delle scuole superiori di Atri con grande apprezzamento da parte degli alunni. Anche ieri le emozioni non sono mancate, con famiglie entusiaste e commosse per queste occasioni di grande crescita e condivisione per i propri ragazzi. Prima dello spettacolo ci sono stati i saluti introduttivi della oresidente della ASP 2, Giulia Palestini e sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale; la consigliera della Fondazione Tercas Martina Di Musciano; il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio; gli assessori alle Politiche Sociali del Comune di Roseto degli Abruzzi e di Atri, rispettivamente Francesco Luciani e Alessandra Giuliani.

Le musiche dello spettacolo sono state composte dal Maestro Concezio Leonzi e eseguite dal vivo dalla Banda di Casoli di Atri. Un viaggio nei sentimenti, nelle emozioni e nell’intimo di ciascuno, attraverso la leggerezza e la fantasia degli originali numeri circensi proposti. Un’opera corale che coinvolge ben 46 attori e 12 musicisti. Sul palcoscenico è stato rappresentato un circo surreale e allegramente confusionario fatto di domatori di poesie, lanciatori di baci, sollevatori delle pene dell’animo, equilibristi sul filo dei pensieri, musicisti, motociclisti e clown, dando vita a una esperienza gioiosa e commovente, individuale e collettiva, unica e indimenticabile.

“Un’altra bella serata passata in compagnia dei nostri figli – commenta la madre di un utente del centro – ma soprattutto di coloro che si prendono cura di essi ogni giorno quando non sono con le famiglie. Grazie a tutti! Abbiamo visto lo spettacolo Et-Voilà più volte, ma ogni volta è un’emozione diversa”.

“Il cda della Asp 2 di Teramo, sotto la mia guida e quella deldDirettore, – dichiara Palestini – sta lavorando molto per aprire il più possibile Rurabilandia al mondo esterno e questo spettacolo ne è un esempio. Riteniamo, infatti, che l’inclusione passi necessariamente attraverso la promozione e la conoscenza del mondo della diversità. La non conoscenza, infatti, genera sempre paura e diffidenza. L’unico modo per far sì che ciò avvenga è che enti come il nostro facciano il possibile per favorire occasioni di incontro e di vita quotidiana tra persone con diversità e non, per questo oltre all’attività di ristorazione, alle attività con gli asili e le scuole, abbiamo inserito altre attività come il servizio doposcuola. Recentemente abbiamo anche inaugurato il nostro emporio. È ora possibile acquistare nella nostra fattoria prodotti alimentari confezionati dai nostri ragazzi e realizzati in collaborazione con importanti ditte locali. A Rurabilandia siamo tutti visionari e quindi un po’ pazzi. I nostri occhi puntano l’orizzonte e invitano tutti a vedere l’invisibile e a guardare oltre, ad abbattere ogni barriera. Da noi le diversità sono accolte, alloggiano e socializzano. Chi viene nel nostro agriturismo, mentre mangia dell’ottimo cibo a km zero, la sua mente gioca con ciò che osserva e si arricchisce. Anche questo progetto ha come scopo quello di creare un ulteriore occasione di inserimento lavorativo per i nostri ragazzi. Integrazione, solidarietà e gentilezza sono questi i valori che la Asp2 di Teramo, insieme a questa compagnia un po’ folle vuole portare avanti. Con questo spettacolo incontriamo altri pubblici, offriamo altre sfumature delle nostre personalità ed è un progetto stimolante, arricchente, unico. Naturalmente tutto questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso supporto di tante persone e realtà che credono in noi. Quindi ci tengo a ringraziare in particolare la Fondazione Tercas per il sostegno e tutti coloro che a vario titolo ci supportano, incoraggiano e aiutano”.

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