Ha preso il via sabato 15 luglio il Festival Farnesiana a Campli. Filo conduttore dell’edizione di quest’anno, il “Rinascimento”.
Rinascimento a Campli, attraverso le figure storiche e le opere che hanno segnato l’epoca rinascimentale nel territorio Farnese. Ma anche, guardando ai giorni nostri, la rinascita di una comunità che, dopo gli anni del Covid, può definitivamente ritrovarsi e vivere grandi momenti collettivi, senza restrizioni, nelle piazze del territorio camplese, a Campli e Sant’Onofrio. Punti di partenza e arrivo del Festival – organizzato quest’anno anche con il supporto del BIM – saranno, come sempre, il racconto di Campli e del suo ricco patrimonio storico, artistico e culturale. Nel mezzo, la musica e le parole della grande canzone d’autore. Il programma dell’edizione è stato illustrato oggi al Bim in conferenza stampa dal sindaco di Campli, Federico Agostinelli, dal presidente dell’associazione Memoria & Progetto Onlus, prof. Roberto Ricci e dal vicepresidente del Bim Luca Di Girolamo.
Sabato 15 luglio a Campli, a Palazzo Farnese, alle ore 18, il Festival è stato inaugurato con la tavola rotonda “L’Umanesimo e il Rinascimento a Campli: le storie di Giacomo da Campli, Ludovico Lazzarelli, Isidoro e Lepido Facij”. Un viaggio attorno alle figure storiche che più di altre hanno caratterizzato l’epoca rinascimentale a Campli, tra arte, pensiero e mestieri tipografici, con gli interventi di Sirio Maria Pomante (direttore del Polo civico museale “Vincenzo Bindi” di Giulianova), Benedetta Scuteri (dottoranda di ricerca all’Università degli studi di Padova), Roberto Ricci (presidente dell’Associazione Memoria & Progetto Onlus) e Davide Francioni (editor e product manager).
A seguire, nel loggiato di Palazzo Farnese, aperitivo farnesiano, con degustazione di prodotti del territorio camplese.
Adesso, spazio alla musica dal vivo, con i concerti ad ingresso gratuito di due grandi artisti che hanno scritto pagine memorabili della canzone italiana. Domani, martedì 18, alle ore 21, a Campli, in Piazza Vittorio Emanuele II, farà tappa il “Minaccia bionda tour” di Patty Pravo. E venerdì 21, alle ore 21, a Sant’Onofrio, in Piazza Madonna delle Vittorie, Gianluca Grignani live.
“Minaccia Bionda” è uno spettacolo esclusivo in cui Patty Pravo, in piena libertà e nello stile che la contraddistingue, si racconta fra musica e parole. In scaletta i brani che hanno fatto la storia della musica italiana, ma anche quelli più ricercati e sperimentali, per un’artista amatissima che, dalla mitica notte romana del Piper, continua a sedurre il pubblico, tra successi e sparizioni, provocazioni e intense interpretazioni.
Venerdì 21 è la volta di Gianluca Grignani: l’artista, che ha all’attivo 26 anni di carriera e 5 milioni di copie di dischi venduti, si esibisce con il suo “live tour 2023”, dopo il grande ritorno sulle scene al Festival di Sanremo 2022, con “La mia storia tra le dita” cantata con Irama, e poi con la partecipazione al 73º Festival della Canzone italiana con la rock ballad “Quando ti manca il fiato”. Grazie ai suoi lavori, descritti dalla critica come ”fuori dagli schemi”, è oggi uno dei pilastri della musica rock italiana.
Per entrambi i concerti il Comune ha predisposto un servizio di bus navetta: dal palazzetto dello sport domani sera, mentre venerdì con partenza dalla zona industriale di Floriano.
Serata finale a Campli, venerdì 11 agosto, alle 21, in Piazza Vittorio Emanuele II, con Vittorio Sgarbi. Il sottosegretario alla Cultura, nonché cittadino onorario di Campli, sarà sul palco del Festival con il suo ultimo libro “Scoperte e rivelazioni. Caccia al tesoro dell’arte”. Sgarbi prenderà per mano il pubblico per accompagnarlo in un percorso attraverso musei, palazzi, case d’aste e pievi di provincia, tra tesori artistici da riscoprire e ritrovare. Come quelli, anche di epoca rinascimentale, custoditi a Campli, uno dei borghi più belli d’Italia, da sempre apprezzato dal noto critico d’arte e, non a caso, citato nel suo libro.