Atri. Il progetto presentato dal Comune di Atri, grazie all’Ufficio Europa istituito dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Piergiorgio Ferretti, dal titolo “Inclusione in Musica” nell’ambito del Programma Europeo denominato “Corpo Europeo di Solidarietà”, volto a promuovere l’inclusione sociale di ragazzi con disabilità attraverso il linguaggio universale della musica e della danza popolare, è stato ammesso a finanziamento, come comunicato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani il 12 febbraio 2020. La giunta comunale di Atri nella seduta di martedì 12 maggio ha preso atto di questo importante risultato autorizzando il responsabile di area a adottare tutti gli adempimenti relativi per la realizzazione del progetto.
In particolare la realizzazione del progetto avverrà mediante la collaborazione con le realtà del territorio che si sono rivolte con le loro idee all’Ufficio Europa al fine di trasformarle in progetto. Nello specifico le realtà coinvolte sono: l’Associazione Corale di Jorio, coro folkloristico composto da circa 30 elementi, uomini e donne di età compresa tra i 18 e gli 80 anni, la quale provvederà a mettere in atto tutte le attività previste dal progetto e la Fondazione Ricciconti, amministrata dall’ASP 2 di Teramo e gestore dell’Agriturismo Sociale e Didattico “Rurabilandia”, che si è resa disponibile a far svolgere le attività del progetto, visti gli effetti positivi di cui potranno godere gli utenti beneficiari e in particolare l’inclusione sociale di ragazzi con disabilità attraverso il linguaggio universale della musica e danza popolare. Il progetto prevede, inoltre, il supporto di un coach, il quale avrà la funzione di organizzare e favorire il raggiungimento degli obiettivi progettuali, individuato nella persona del Maestro Concezio Leonzi, docente di musica e direttore del Coro “A. Di Jorio”.
“Si tratta di uno dei tanti risultati dell’Ufficio Europa – dichiara il Sindaco Ferretti – che con la mia Amministrazione abbiamo fortemente voluto istituire. La realizzazione del progetto non comporterà nessun onere finanziario a carico dell’Ente, ma avrà positive ricadute sul nostro territorio dando concretezza a una valida idea di una realtà del nostro territorio che vede come beneficiari ragazzi con disabilità, i quali attraverso la musica e la danza popolare, avranno l’opportunità di vivere una esperienza unica e importante dal punto di vista dell’inclusione sociale”.