È la scrittrice, attrice e drammaturga Daniela Musini la protagonista dell’appuntamento conclusivo del ciclo di incontri dal titolo “Libri a Villa Corallo”.
Manifestazione culturale che vede la residenza di Sant’Omero teatro di una serie di conversazioni dal vivo con autrici e autori del panorama letterario italiano.
Musini, oggi alle ore 18.30, presenterà il suo nuovo lavoro: “Le indomabili. 33 donne che hanno stupito il mondo” (Piemme). Anche in questa occasione a dialogare con l’autrice, nelle sale del “piano nobile” del resort, sarà il giornalista e critico letterario Simone Gambacorta.
“Le indomabili” sono state donne rivoluzionarie, ribelli e audaci, che hanno infranto tabù, scardinato regole, sovvertito consuetudini. Indomite, impavide, inarrendevoli, hanno vissuto controvento e agito controcorrente, hanno lottato, e all’occorrenza disubbidito, per realizzare sogni, perseguire ideali, affermare la propria identità.
Nel suo lavoro, Musini, racconta storie e biografie che vanno da Agrippina a Sarah Bernhardt, da Trotula de Ruggiero a Jackie Kennedy, da Caterina la Grande a Rita Levi-Montalcini, da Isabella d’Este Gonzaga a Emmeline Pankhurst, da Elisabetta I Tudor ad Anna Magnani, Donne che hanno tracciato percorsi imbattuti e disegnato una nuova mappa di valori e di diritti, creando così le basi per una coscienza femminile più consapevole, più indipendente, più libera.
L’incontro con Musini segue i tre appuntamenti che sono stati ospitati a Villa Corallo. Il primo, che si è svolto lo scorso 29 ottobre, ha visto come protagonista Emanuela Fontana e il suo libro “Il respiro degli angeli” (Mondadori); il secondo appuntamento, tenutosi il 17 dicembre, è stato con Pier Franco Brandimarte e con il suo nuovo lavoro “Il Dio dei Crocicchi – Diario Galiziano” (Mattioli 1885); il terzo, il 2 aprile scorso, con Angelo Ferracuti che ha raccontato la sua nuova opera di narrativa: “Non ci resta che l’amore. Il romanzo di Mario Dondero” (Il Saggiatore).
VILLA CORALLO. Con questo ciclo di incontri Villa Corallo conferma la sua vocazione di “Casa degli artisti” e di “Casa della Cultura”. Da anni, infatti, la struttura ospita personaggi del mondo dell’arte e più in generale della cultura. Tutti gli ambienti, incluso il parco, si prestano infatti a serenità ed ispirazione creativa. E sono ideali come laboratorio dove diffondere la cultura attraverso incontri con scrittori, saggisti, storici, giornalisti, per affrontare i temi della storia e dall’attualità. Le sale del piano nobile ospitano anche mostre e itinerari, per dare la possibilità a tutti di avvicinare la pittura, la scultura e la fotografia.