Ancarano. “Da oggi questa scuola ha un nome – ha esordito la dirigente scolastica, Sandra Renzi – e sono davvero molto emozionata.
Pensate che il presidente del Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Fabio Levi, si è complimentato questa nostra iniziativa scrivendoci un messaggio”. Tra le note di un violino, una chitarra e un pianoforte, la bravissima attrice Vanessa Dezzi ha recitato alcuni brani tratti da “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Frammenti dell’intitolazione a primo levi dell’Istituto comprensivo di Sant’Egidio-Ancarano, cerimoniache si è tenuta questa mattina. Ospite dell’incontro il professor Paolo Coen, ricercatore presso l’Università della Calabria e curatore della Rete Universitaria per il Giorno della Memoria che ha ricordato la figura di Primo Levi sottolineando come sia stato “un grande scrittore e testimone della Shoa”. Lo stesso Coen ha, poi, interagito con i numerosi alunni delle classi terze delle Scuole secondarie di I grado, facendo conoscere loro la realtà del campo di concentramento di Auschwitz; ha ricordato il valore etico, educativo e formativo della lezione di Primo Levi ai giovani e ha donato alla biblioteca della scuola due libri di Levi: “La tregua” e “Se questo è un uomo”. Agli studenti Dikens Celay, Giorgio Tarulli, Shania Cocci della III C della Scuola secondaria di I grado e Giorgio Pavoni dell’Istituto Tecnico (presente il professor Marco Pompei) è stato consegnato un riconoscimento, da parte della dirigente scolastica insieme al maestro Andrea Sbranchella, per la realizzazione del logo dell’Istituto. Infine il Sindaco di Ancarano, Pietrangelo Panichi e il Sindaco di Sant’Egidio, Rando Angelini hanno ricordato l’importanza del diritto allo studio e il valore di avere un’identità.