Teramo. La sezione di Teramo “Manfredo Mobili” dell’Anpi, in collaborazione con l’associazione Teramo Nostra, ha organizzato questa mattina, come da programma, l’incontro-dibattito tra i partigiani teramani e gli studenti dell’Istituto Liceale Statale Milli di Teramo.
L’iniziativa ha riscontrato grande successo tra i giovani, molto interessati nel conoscere le tante vicende della resistenza teramana e nel porre domande ai partecipanti.
I lavori, coordinati da Mirko De Berardinis, segretario provinciale Anpi, sono stati aperti da Giovanni Di Giannatale, dirigente scolastico, che ha ricordato l’impegno della scuola per la salvaguardia dei valori racchiusi nella Festa della Liberazione, per poi illustrare una serie di studi, da lui affrontati nei mesi scorsi, sull’importante ruolo svolto dai padri passionisti di San Gabriele, durante la Resistenza.
In particolare è stata ricordata la grande collaborazione offerta dai Passionisti ai Partigiani e ai prigionieri inglesi, che furono nascosti nel convento. Senza dimenticare che la storica rivista dei Passionisti “L’Eco di San Gabriele”, su ordine del Podestà di Isola del Gran Sasso, fu condannata alla chiusura per ben cinque anni, dal 1941 al 1945, perché in un articolo era stata criticata l’asprezza e la violenza del regime fascista.
Per questi motivi il preside ha proposto di avviare un iter per chiedere il conferimento della Medaglia D’Oro ai Padri Passionisti di San Gabriele, dando così il giusto riconoscimento a chi ha dato un contributo importante alla riconquista della democrazia e della Libertà. L’Anpi, nel raccogliere l’invito del preside, si impegnerà a portare avanti nelle sedi opportune l’importante proposta.
Dopo i saluti del presidente della Sezione Anpi di Teramo Antonio Topitti e del presidente dell’Associazione Teramo Nostra Piero Chiarini, sono intervenuti i partigiani teramani che hanno raccontato la loro esperienza diretta nelle file della Resistenza.
Livia Mobili ha ricordato, con commozione, la straordinaria figura del fratello Manfredo, giovane antifascista teramano, protagonista di azioni di sabotaggio contro il fascismo in Città, Partigiano della Pace e della Libertà.
Mario De Nigris ha descritto, invece, alcuni episodi che lo videro coinvolto, nel ruolo di Ufficiale dell’Esercito, dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, in azioni contro i Tedeschi nel Nord Italia e successivamente nei territori del Basso Vomano, tra Morro D’Oro e Notaresco come Comandante Partigiano.
Salvatore Tirabovi ha raccontato ai ragazzi la temeraria azione di sminamento del Ponte S.Ferdinando di Teramo dagli ordigni esplosivi posizionati dai Tedeschi in fuga dalla Città, il 13 giugno 1944. Episodio questo che ha letteralmente coinvolto tutti i presenti, per il coraggio dimostrato da Tirabovi e dagli altri giovani teramani che salvarono l’unico ponte rimasto in piedi a Teramo.
Al termine, il Senatore Antonio Franchi, presidente provinciale Anpi, ha ricordato le tappe e i protagonisti della Resistenza Teramana, con una riflessione sull’attuale situazione del nostro Paese.
Aperto il dibattito, i ragazzi, coordinati da Giovanna Cortellini, docente di Storia e Filosofia nel Liceo Teramano, hanno posto ai Partigiani diverse domande sugli episodi raccontati e sulla violenta repressione perpetrata dal Regime Fascista nel nostro territorio, che ha colpito la loro attenzione.
L’incontro si è concluso con il richiamo all’impegno dell’Anpi nella diffusione alle nuove generazioni dei valori della Resistenza e della difesa della Costituzione e con l’invito rivolto ai giovani studenti a partecipare alla presentazione del libro del Partigiano Mario DE De Nigris (che si terrà domani mattina all’Hotel Abruzzi) e alle Celebrazioni ufficiali della Festa della Liberazione, in programma mercoledì.