Nereto, nasce il mercatino dell’usato della Val Vibrata

mercatino_usatoNereto. Nasce il mercatino dell’usato in Val Vibrata. Il progetto è stato illustrato nei giorni scorsi da Vincenzo Rasicci, uno dei promotori dell’iniziativa. Sono intervenuti alla seduta propedeutica dell’evento novità dell’anno, patrocinato dall’amministrazione comunale, rappresentata dal vice sindaco Daniele Laurenzi e dall’assessore Fiorella Iachini, il presidente della Pro Loco Pasquale Galiè e il vice Massimo Fava. La Pro Loco organizzerà “ Usato in Val Vibrata – mercatino e scambio “ un evento che nasce da un gruppo di appassionati e collezionisti dell’usato e dell’antico e le varie associazioni, che – come dichiara lo storico Tito Rubini, anch’esso promotore – “ daranno vita a questo appuntamento storico-culturale per riscoprire le radici della Val Vibrata, usi e costumi dalla civiltà contadina a quella imprenditoriale, passando naturalmente per la cultura “. Ogni prima domenica del mese, a partire dal 4 settembre 2011, nei locali di proprietà dell’imprenditore Bruno Baldini, conosciuti anche per la mostra scambio della radio d’epoca, tutti potranno esporre, vendere, scambiare e anche acquistare libri antichi, oggetti di antiquariato, attrezzi agricoli di altri tempi, ma anche orologi, dischi usati, film, moto d’epoca, bici e motorini, antichi soprammobili, oggetti vari di modernariato, vintage, minerali, francobolli, cartoline, foto e stampe d’epoca, copie di quotidiani di fatti importanti del 900 e tanto altro ricompreso nelle categorie antiquariato, usato e modernariato. Hanno offerto la loro collaborazione varie associazioni, presenti alla riunione operativa, C.S.I. Centro Sportivo Italiano, presidente Enzo Mariani, la sezione A.R.I. dei Radioamatori di Nereto, il Circolo Cacciatori Val Vibrata, referente Cesare Ripani. L’organizzazione chiederà il patrocinio anche ad altri Enti Istituzionali, tra cui l’Unione di Comuni Città Territorio, il presidente Alberto Pompizi ha dato già la sua disponibilità, la Provincia di Teramo e altri organi. Lo sforzo organizzativo ed economico è significativo, visto che i cosiddetti “ espositori “ usufruiranno gratuitamente degli spazi all’interno dell’area del mercatino e l’ingresso al pubblico sarà libero. Insomma chiunque può liberamente partecipare ed esporre i propri cimeli e scambiarli con altri appassionati e collezionisti.

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