Nel ragionamento che si è generato a livello cittadino sui rischi legati al futuro di Alba Carnaval, dopo la presa di posizione dell’associazione Albamici, va annotata la disponibilità di Claudio Marastoni.
Il promoter di eventi, che organizzò il Carnebale estivo in due anni, 2005 e 2006.
In una sorta di lettera aperta, Marastoni offre la propria disponibilità ad aprire un confronto con le istituzioni e gli organizzatori. E lo fa snocciolando anche la cifre. La spesa, dice, potrebbe essere pressochè identica a quella sostenuta una decina di anni fa, ossia 15 mila euro.
La lettera di Claudio Marastoni
Avendo seguito con attenzione il momento di difficoltà e le perplessità sorte attorno all’organizzazione del Carnevale estivo albense, a seguito del continuo lievitare dei costi organizzativi che hanno messo in serio pericolo la realizzazione dell’evento stesso, la Claudio Marastoni Communication ha deciso, ove ve ne sia la necessità, di mettersi a disposizione dell’Amministrazione Comunale per superare le problematiche che si sono evidenziate al fine di rilanciare il Carnevale Estivo Albense.
Possiamo infatti garantire che è possibile organizzare l’evento “Carnevale Estivo 2016” con una cifra pressochè identica a quella utilizzata dalla nostra società nelle edizioni del 2005 e 2006 (circa 15.000 euro) che, nonostante allora fosse considerata da qualcuno probabilmente in malafede uno sproposito, oggi equivale esattamente alla metà del costo che è stato richiesto all’Ente per l’organizzazione e che ha posto l’evento in una condizione di difficoltà realizzativa.
Per la stessa cifra utilizzata nel 2005/2006 (15.000 euro) ed in accordo con alcune Associazioni Territoriali, la Claudio Marastoni Communication è pronta, sin da subito, a garantire, oltre al dimezzamento del costo per l’Ente, anche una sensibile riorganizzazione dell’evento sotto il profilo della qualità, della visibilità e dell’esecuzione tecnica, senza voler nulla togliere al lodevole lavoro svolto dall’associazione, che rimane però pur sempre un’associazione locale, composta da volontari non professionisti. Tale riorganizzazione si rende evidentemente necessaria soprattutto per l’indispensabile rilancio che l’evento stesso merita sulla vetrina della promozione turistica nazionale, anche attraverso la capacità di stringere collaborazioni con emittenti nazionali e garantire passaggi televisivi sulle reti Mediaset e su altre importanti emittenti e gruppi editoriali.
Nei prossimi giorni renderemo noti i dettagli, i programmi e la descrizione dell’evento che, ricordiamo ancora una volta, in passato la nostra società ha contribuito a far crescere in maniera decisiva e che oggi intendiamo voler riportare all’importanza che merita nel panorama nazionale coniugando una determinata politica di valorizzazione con l’opportuno e necessario taglio dei costi.