Pescara. Per il secondo anno consecutivo, Nduccio salirà sul palco romano del concertone per il Primo Maggio. Il folkloristico cantautore abruzzese canterà in piazza San Giovanni l’appello al presidente Monti: ‘Mario facce campà’.
Dopo la prima apparizione assoluta dell’anno scorso, Nduccio tornerà quest’anno sul palco di piazza San Giovanni. Germanio D’Aurielio, nome anagrafico del cantautore abruzzese più folkloristico e conosciuto di sempre, tornerà ad esibirsi davanti a centinaia di migliaia di giovani nel concerto organizzato dai sindacati per festeggiare il Primo Maggio, festa dei lavoratori.
E se l’anno scorso Nduccio si è esibito nel concertone con i successi più scatenati del suo repertorio, quest’anno porterà un inedito brano dall’insolito impegno sociale, ovviamente con la solita chiave comica che lo contraddistingue: ‘Mario facce campà’ è il titolo dell’appello anti-crisi lanciato al presidente del Consiglio Monti. “I partiti so partiti e non ci hanno salutato”, scrive Nduccio nel testo della canzone , “al governo c’hanno messo chi non è stato votato”, è invece il suo commento al governo tecnico. In’un altra strofa sottolinea la precarietà diffusa, che non risparmia neanche il presidente: “Anche lui forse è precario non si sa per quanto dura”, ma Nduccio non si dimostra tenero nei confronti di Monti: “Per i conti è una mitraglia, per le tasse fa paura”.
“Una provocazione”, ha detto Nduccio dopo le prove generali di ieri, “ speriamo che alla gente piaccia”.
Daniele Galli