Pescara. E’ in corso nella Urban Box di piazza Salotto dal 7 febbraio l’esposizione delle opere artistiche degli studenti del corso di Discipline Pittoriche del liceo artistico musicale Misticoni, realizzate nel corso degli ultimi due anni scolastici. Una performance di live drafting chiuderà la mostra lunedì 14 febbraio.
La performance, che si terrà dalle 17 proprio di fronte all’Urban Box, sarà eseguita secondo una metodologia già sperimentata in altre occasioni e vedrà protagonisti gli studenti Sirio Notarandrea, Lisa Pepe, Ilaria Longo e Marco De Leonibus. “Si tratta di una interpretazione dal vivo, attraverso disegni o schizzi in estemporanea”, spiegano Irene D’Annunzio e Silvia Pennese, le docenti di discipline pittoriche che hanno curato la mostra, “di immagini e suggestioni che arrivano tramite videoproiezioni, ombre e fotografie. Un’importante dimostrazione di permanenza nell’immanenza, in cui lo studente esercita sì il suo stile, ma anche la sua espressività”.
“A scuola respiriamo creatività tutti i giorni”, commenta il dirigente scolastico Matilde Tomassini “ed è davvero un peccato confinarla in un luogo. Sono talenti che hanno bisogno di rintracciare in sé un’appartenenza, un’identità artistica; e allo stesso tempo di entrare in contatto con la città. Anche la città a sua volta ha bisogno di imparare da loro, lasciandosi educare al bello. Avviandoci verso la fusione con il liceo artistico Bellisario e diventando così uno dei licei artistici musicali più grandi di Italia, la nostra scuola si porrà presto come contenitore privilegiato di energie positive, inventiva e versatilità: sarà lì la vera sfida”.
Affissi al vetro dell’Urban Box ci sono, secondo una forma insolita, esercitazioni di stile e studi di due classi V C: una dello scorso anno scolastico (Caterina De Nicola, Davide Di Cintio, Marialaura Bucci, Emanuela D’Addazio, Emanuele Dragone, Teresa Fabiano, Lorenza Greco, Simona Nicosia, Chiara Ortensi, Eligio Serraiocco, Melania Teti) e quella dell’anno in corso (Sirio Notarandrea, Ilaria Longo, Sara Cipressi, Mara Duregon, Eleonora Di Febo e Lerina Arina). I primi si sono cimentati sulle avanguardie storiche, con incursioni fino agli anni ’60; i secondi si sono dedicati ad una ricerca sulla fisiognomica e sull’espressività, in macroscopica, con ritratti raffiguranti persone reali, inclusi gli autori stessi, parenti, amici e persino i docenti della scuola, tra cui il noto pittore Angelo Colangelo. È presente anche un’opera realizzata con gli acrilici dal giovanissimo Marco De Leonibus, della III B.
Riscontrato l’apprezzamento del pubblico, la scuola ha accettato di mettere in vendita i lavori: opere su carta, pittoriche, carboncini, tecniche miste e stili diversi, dalla tecnica leonardesca alla squadratezza espressionista, su formati grandi fino a 150 cm x 100. Il ricavato finanzierà il laboratorio di ‘intelatura’ presente nel corso di Discipline Pittoriche: una tecnica di valorizzazione di lavori su carta, adottata anche dall’arte contemporanea.
Daniele Galli