Pescara. Pittore, scenografo e costumista nato a San Pietroburgo nel 1866, Leon Bakst disegnò scene per tragedie greche e collaborò con alcuni dei maggiori compositori dell’epoca come Igor Stravinskij, Maurice Ravel, Reynaldo Hahn e Claude Debussy. Bakst ebbe una grande influenza sull’arte e sulla moda all’inizio del XX secolo, specialmente nella scenografia, di cui fu uno dei primi maestri moderni.
A lui è dedicata la mostra “Leon Bakst: l’arte della messinscena” curata da Carlo Santoli, Luisa Jacini e Giuseppe D’Errico che sarà inaugurata sabato 29 gennaio alle 10,30 al Mediamuseum di Pescara, dove saranno esposte immagini di scene tra le più significative create da Bakst.
Nell’occasione sarà presentato anche il volume “Gabriele d’Annunzio. Letteratura e modernità” raccolta di studi dannunziani realizzata da ‘Sinestesie rivista di studi sulla letteratura e le arti europee’ con i contributi di Giorgio Zanetti, Gabriella Albertini, Guido Baldi, Annamaria Andreoli, Valeria Giannantonio, Dario Migliardi, Angelo Favaro, Matilde Tortora ed Epifanio Ajello.
Presenteranno l’opera Gabriella Albertini, Andrea Lombardinilo e Carlo Santoli.