Pescara. Storia del paesaggio e reperti archeologici di Valle Giumentina, sito all’aperto in territorio di Abbateggio, nel Parco Nazionale della Majella, saranno presentati, all’Auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo, venerdì 11 dicembre alle ore 15:30.
I risultati di 4 anni di ricerca all’interno di questo sito saranno illustrati dall’archeologa Elisa Nicoud dell’Ecole Francaise, nonché direttrice degli scavi, che tra le altre informazioni hanno portato alla luce l’esistenza, nell’epoca del quaternario, di un lago dove si abbeveravano gli animali e nei pressi del quale si accampavano gli uomini del paleolitico antico e medio durante le battute di caccia.
Dopo i primi scavi condotti dal prof. Radmilli dell’Università di Pisa e dal prof. Demangeot, negli anni ’50, dal 2012 l’Ecole Francaise ha iniziato una campagna quinquennale di scavi e ricerche pluridisciplinari: ad essa partecipano le Università degli Studi di Siena, Pisa, Firenze,Roma Sapienza, Parigi Sorbona e Bordeaux, oltre a numerosi centri e laboratori di ricerca francesi.
Il Parco Nazionale della Majella e la Fondazione PescarAbruzzo hanno fornito contributi economici ed il comune di Abbateggio appoggio logistico; l’Archeoclub di Pescara ha collaborato con volontari, attrezzatura, autoveicolo trasporto promiscuo.