Pescara. Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, pescaresi di origine e milanesi d’adozione, presenteranno “L’infinita fabbrica del Duomo” in anteprima al 68/mo Festival del Film di Locarno.
L’opera del duo artistico sarà proiettata giovedì 6 agosto in apertura di “Signs of Life”, sezione che si propone d’indagare i territori di frontiera del cinema, tra nuove forme narrative e innovazione del linguaggio.
Il film racconta la storia della nascita e del continuo mantenimento del Duomo di Milano attraverso i secoli. Primo atto della quadrilogia “Spira Mirabilis” che affronta il concetto di immortalità attraverso gli elementi della natura, “L’infinita Fabbrica del Duomo” rappresenta l’elemento della terra.
Attraverso una prospettiva poetica e dal forte impatto visivo, il film segue le fasi e i lavori che la conservazione del Duomo richiede: dall’estrazione del marmo, al cantiere marmisti, all’Archivio storico, alla Cattedrale stessa. Marmisti, muratori, carpentieri, fabbri, restauratori, orafi: questa straordinaria, ma costante concentrazione di attività è filmata alla luce della sacralità di un monumento che vive di tempi, ritmi, calendari, aspirazioni che si fondono e trascendono il lavoro umano e assume così un nuovo valore simbolico.