Pescara. “Una giornata dedicata a tutte le donne immigrate che vivono nel capoluogo adriatico, che lavorano nelle nostre famiglie, per ascoltare i loro disagi, i problemi, ma anche le loro proposte per favorirne la piena integrazione e soprattutto l’interazione con il contesto in cui si muovono. Domenica, 7 marzo, la sala consiliare del Comune si tingerà del giallo delle mimose e dei colori delle donne nel mondo per la prima edizione di una festa che ripeteremo ogni anno”. Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche dell’Accoglienza Carla Panzino nel corso della conferenza stampa odierna convocata per presentare l’iniziativa prevista per domenica Pescara per le donne nel mondo. Presenti anche le rappresentanti delle varie comunità internazionali che vivono a Pescara, tra cui la coordinatrice Cesarina Canù e Latifah Belkacem e il responsabile del Servizio Ced del Comune Marco Scorrano.
“L’iniziativa è nata dalla volontà di dedicare una giornata a tutte quelle donne che, spesso per ragioni lavorative, si sono trasferite a Pescara, lontano dalle proprie famiglie, dalla propria terra – ha detto l’assessore Panzino -, e inevitabilmente abbiamo individuato la coincidenza della Festa della Donna, che abbiamo deciso di anticipare a domenica 7 per consentire a tutte le lavoratrici di essere presenti. E tra l’altro tale volontà è stata rafforzata dopo la polemica sollevata da alcune frange politiche in seguito alla rimozione delle ‘panchine’ da piazza Sacro Cuore, definita la ‘piazza delle badanti’, ossia quasi un ghett’, come se le donne che svolgono il lavoro di assistenza ad anziani e diversamente abili all’interno delle famiglie, dovessero vivere relegate in quell’angolo del territorio, senza poter piuttosto spaziare, occupare anche le altre piazze della città. Per un giorno l’amministrazione comunale ha deciso di renderle protagoniste nella casa di tutti, il Palazzo comunale, dove ci ritroveremo a partire dalle 16.30, ascoltando le voci e i racconti di vita delle donne provenienti da Asia, Africa, America Latina, Nord America ed Europa, una grande festa che si concluderà con il coro Donne del Mondo. Un momento di aggregazione che sarà solo l’embrione di quanto la nuova amministrazione comunale andrà a realizzare con l’apertura del nuovo Sportello per gli Immigrati”. “L’esperienza maturata all’interno dell’Ufficio Asl dedicato alle immigrate – ha aggiunto la Canù – mi dice che le donne straniere hanno voglia di parlare e di raccontarsi, spesso anche per sfatare pregiudizi che ci trasciniamo dietro. Obiettivo della giornata dovrà essere quello di festeggiare la donna intesa come ‘risorsa’ unica nel mondo del lavoro, della famiglia, nella società, ma anche sensibilizzare gli uomini verso le politiche delle Pari opportunità”.