Roma. Recuperare l’originalità dell’intuizione di San Camillo e della sua famiglia religiosa, per riproporla con rinnovato slancio nel mondo di oggi. Così monsignor Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale degli operatori sanitari, descrive il senso del pellegrinaggio che il dicastero vaticano compirà il 2 ottobre da Roma a Bucchianico, città natale del Santo di cui quest’anno si celebrano i 400 anni dalla morte.
Il Pontificio Consiglio per la pastorale degli operatori sanitari si occupa di temi legati al mondo della salute e della medicina, rivolgendo un’attenzione particolare agli infermi e a coloro che operano nelle istituzioni sanitarie.
“Raggiungere in pellegrinaggio la terra natale di uno dei Santi che ha dato impulso al carisma della carità e della misericordia verso gli infermi – aggiunge mons. Zimowski – sta a significare per il Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari che l’impegno ad evangelizzare in questo ambito specifico della pastorale non è mai esaurito. Inoltre, ripercorrere le tappe storiche che hanno portato San Camillo ad essere lui stesso segnato, prima della conversione e poi durante tutta la sua vita, dal mistero del dolore, costituisce un richiamo a non limitare l?azione pastorale all’offrire consolazione e sostegno professionale agli ammalati, ma a riconoscerli loro stessi artefici e protagonisti di evangelizzazione, come ne dà testimonianza anche un giovane camilliano, il venerabile Nicola D’Onofrio, sepolto nel santuario di Bucchianico”.
“Il pellegrinaggio a Bucchianico – spiega padre Augusto Chendi, sottosegretario al Pontificio Consiglio per la pastorale degli operatori sanitari – si iscrive nel solco della carità istituita da San Camillo, per trarre nuovo impulso nel servizio che questo dicastero della curia romana è chiamato ad esercitare nella Chiesa, promuovendo sia il bene reso al sofferente, sia il bene che, con la propria sofferenza, può essere testimoniato nella Chiesa e nel mondo”.
“San Camillo – sottolinea ancora il sottosegretario al Pontificio Consiglio per la pastorale degli operatori sanitari – è l’iniziatore di una nova ´schola caritatis´ al servizio degli infermi, che si arricchisce e si incrementa della testimonianza di coloro che ne seguono ancora oggi le orme e si prodigano con professionalità e amore, sostenuti dalla fede, per il prossimo sofferente. Non a caso il Santo di Bucchianico è protettore degli operatori sanitari, degli ospedali e delle persone ammalate”.
Il programma della giornata: il pellegrinaggio del 2 ottobre inizierà alle ore 10:30 nella sala consiliare del municipio di Bucchianico con l’accoglienza da parte del sindaco e delle autorità locali, e proseguirà alle 11:00 nel santuario dedicato a San Camillo con una celebrazione eucaristica, alla quale parteciperanno l’arcivescovo di Chieti Bruno Forte, le autorità locali e le suore Figlie di San Camillo che operano nella chiesa di Santa Chiara a Bucchianico, oltre ad ammalati, familiari e personale dell’Unitalsi locale. Nel pomeriggio è prevista una visita ai ‘luoghi camilliani’ annessi al santuario e alla tomba di Nicola d’Onofrio, dichiarato venerabile il 5 luglio scorso da papa Francesco. Con il pellegrinaggio del Pontificio Consiglio per la pastorale degli operatori sanitari a Bucchianico riprendono, dopo la pausa estiva, gli appuntamenti dell?anno giubilare camilliano, con cui, fino al 14 luglio 2014, si celebreranno i 400 anni dalla morte di San Camillo de Lellis.