Torrevecchia Teatina. Paolo Brosio, noto giornalista e scrittore, è stato in serata a Torrevecchia Teatina nella Sala dell’Addolorata in piazza San Rocco, per parlare della propria conversione e del percorso di fede che ha intrapreso da qualche anno a questa parte dopo un momento difficile della sua vita e che ha raccontato nei suoi libri.
“La mia vita – ha spiegato Paolo Brosio – dal punto di vista professionale non è cambiata affatto perché ho un contratto con la Mondadori ed uno con Mediaset, è cambiato l’uomo che è dentro di me. Il mio cuore si è avvicinato a Dio perché Dio ha bisogno del nostro si ed io gli ho detto si. È una storia indimenticabile, sono felice di questa scelta. Il Signore mi dà una grossa forza perché mi aiuta anche nei momenti di difficoltà. Non tornerei indietro nemmeno a morire, la forza e la grandezza di Dio è una cosa straordinaria. Nella mia vita di giornalista con Dio al fianco ho la possibilità di vedere la vita a 360 gradi e a trovare notizie che prima non vedevo, è come avere dieci marce in più, l’incontro con Dio lo consiglio a tutti. Oggi c’è la crisi economica, ma prima di tutto è una crisi a livello morale, quando non si rispettano le regole c’è il caos. La mancanza di valori ha causato lo sfascio delle famiglie che ha generato dei figli orfani con dei genitori vivi, questo causa delle conseguenze tremende per la società. Prima della crisi economica va risolta la crisi del cuore. Io sono arrivato a Dio per esclusione, era il momento più brutto della mia vita. Nei primi tre libri che ho scritto ho raccontato quello che mi stava capitando proprio in quel periodo, ho fatto la cronaca. Una persona che ha fatto il cronista per tutta la vita, quando gli capitano queste cose le deve raccontare. Dio è uno solo, bisogna evitare gli estremismi e i fanatismi. La preghiera è un potere contro il male, poi nella vita non c’è fortuna o sfortuna. Bisogna pregare anche quando tutto va bene, anzi forse è quando le cose vanno per il verso giusto che bisognerebbe pregare di più, invece spesso in questi momenti si pensa che sia tutto frutto della propria mente, invece c’è sempre l’aiuto di Dio”.
Francesco Rapino