Chieti. “Quest’anno abbiamo avuto diverse problematiche di carattere economico, però abbiamo fatto delle scelte su alcuni eventi importanti che caratterizzano il nostro territorio. Ritengo che sia fondamentale per una città come la nostra farla diventare un polo attrattivo culturale della nostra area. Nonostante i grossi problemi i grossi problemi economici, abbiamo voluto dare una grande importanza editoriale a questa manifestazione, questo perché vogliamo che la cultura non sia un capitolo di spesa ma di investimento”.
Lo ha detto questa mattina il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, alla presentazione della II edizione di “Chieti Mostra Libri” che si terrà a Palazzo De’ Mayo, lungo il corso Marrucino, dal 6 al 9 settembre prossimo dalle 17.30 alle 21.
“Ringrazio il sindaco per le belle parole spese nei confronti del mio Assessorato – ha aggiunto l’assessore regionale alla Cultura, Luigi De Fanis – questo è un periodo molto complesso sotto il profilo economico. Io ho appoggiato subito, sin dall’anno scorso, questa iniziativa. L’anno scorso c’erano più fondi, però quest’anno siamo riusciti lo stesso ad organizzare un discreto evento nel cuore pulsante della città che è il corso Marrucino. Per l’anno prossimo si cerca di far decollare questa manifestazione in modo che possa andare al di la dei confini provinciali e regionali. Il dover scegliere di tagliare degli eventi al posto di altri non è una cosa che mi fa molto piacere perché la cultura non ha colori politici e rappresenta una base importante, ma purtroppo quando si deve agire viene messa sempre da parte. In questo modo, quando si capirà che la cultura può essere utile anche per l’economia, sarà troppo tardi. Sono sicuro che la mostra avrà il successo che merita e ci iniziamo a preparare per l’anno prossimo in modo che potrà avere la giusta risonanza”.
Il tema della II edizione di “Chieti Mostra Libri” è “Come salveresti l’Italia?”. Si tratta di un divertissement letterario, ma anche un modo per intuire come il mondo culturale nazionale reagisce di fronte alla crisi economica.
“Penso che siano le persone che fanno grande una manifestazione – ha spiegato il direttore artistico di Chieti Mostra Libri, Massimo Pamio – quindi ringrazio il sindaco Di Primio, il senatore Di Stefano e l’assessore De Fanis che hanno voluto e creduto fortemente in questa manifestazione. Ritengo che la cultura sia il vero oro nero e la vera ricchezza di un paese. Ci sono state aperte le porte per un grande impulso a questa iniziativa. Ci saranno giornalisti sia italiani che stranieri che seguiranno questa manifestazione dandogli una grandissima risonanza”.
Il programma prevede per giovedì 6 settembre alle 17.30 l’inaugurazione ed il saluto delle autorità; alle 18.15 l’intervento di Domenico Del Nero e Laerte Failli con “Corrispondenze”, un libro che è il risultato di un laboratorio con gli studenti delle scuole superiori; alle 18.45 Giovanni D’Alessandro con “Soli”, con Angela Capobianchi. Modera Silvana Ferrante del TGR Abruzzo di Rai 3. Si tratta dell’ultima raccolta di racconti di uno scrittore, autore di “Se un Dio pietoso” e di altri romanzi di grande successo internazionale. Alle 19.10 Simone Gambacorta e Giovanni Di Iacovo sul libro “Nella carne dei miei sogni”, due giovani scrittori abruzzesi si confrontano. Alle 19.45 Gabriella Sica con Luisa Gasparri, daranno vita alla lettura di un poemetto dedicato all’Abruzzo. Venerdì 7 settembre alle 17.30 Roberto Melchiorre e le sue “Fiabe ecologiche” commentate da Ettore D’Orazio e Luciano Di Tizio: alle 18.45 Marco Talchi del’Università di Firenze con “La rivoluzione impossibile” con Alessandro Tucci, introduce Gigliola Edmondo. Si parla di un giovane studioso che si confronta con il pensiero di uno dei più interessanti politologi italiani. Alle 19.15 Fernando Galluppi su “Medici Illustri d’Abruzzo”, con Vito Moretti dell’Università di Chieti e Gino Di Tizio; alle 19.45 Milo De Angelis con Ugo Perolino dell’Università di Pescara e Daniele Cavicchia. Sabato 8 settembre alle 17.30 Arnaldo Colasanti con “Febrili transiti”, con Mario D’Angelo, conduce Nino Germano. Alle 18.30 presentazione della rivista “Abruzzo letterario” con Marco Tornar, Grazia Di Lisio e Marco Solfanelli; alle 19 Aurelio Picca con “L’Italia morta, io sono l’Italia”, con Tonita Di Nisio, alle 19.30 interverranno Salvatore Santangelo e Domenico Rosa, i due giovani studiosi si confrontano sui temi della globalizzazione; alle 20 reading e concerto d’epoca con “Shakespeare in love”, con Fabio D’Orazio, Liliana Perna, Nicola Trotta e Fiorella De Luca. Domenica 9 settembre alle 17.30 Adua Villa con “Una omelie per amica” con Cristina Mosca, si tratta di un’anteprima nazionale. Alle 18.30 spettacolo teatrale ispirato dai testi di John Fante con Stefano Angelucci Marino che presenterà il suo libro “Fanteria Abruzzi” in anteprima, conduce Giulio Avocatino. Alle 19 uno dei più noti critici letterari italiani presenta un frizzante libro di racconti:Paolo Lagazzi con “Nessuna telefonata al cielo”. Alle 19.30 incontro con Giordano Bruno Guerri. Il noto storico ripercorrerà la sua vita culturale e le sue imprese in un’Italia posteroica, conduce Stanislao Liberatore.
“Quest’anno – ha detto Federica D’Amato – avendo a disposizione meno fondi, abbiamo pensato di curare la qualità al posto della quantità. Su ogni settore abbiamo scelto i migliori scrittori. Abbiamo pensato di dare un premio alla carriera a Giordano Bruno Guerri. Lui non partecipa molto volentieri ad eventi pubblici, ma è molto entusiasta di prendere parte a questo evento. Il tema è ‘Come salveresti l’Italia?’, la domanda è semplice e forse inflazionata e tutti gli artisti dovranno rispondere a modo proprio. Ringrazio il sindaco Di Primio, il senatore Di Stefano e la Fondazione”.
“Se Chieti vuole avere una propria identità – ha concluso il senatore Fabrizio Di Stefano – non può che farlo attraverso la cultura, questa penso che sia una connotazione di Chieti molto importante. Non è un caso che ci siano diversi giovani autori abruzzesi da valorizzare, non è un caso che ci sia la presentazione di Abruzzo letterario, non è un caso che venga dato un premio a Giordano Bruno Guerri e non è un caso che la manifestazione sia stata curata in modo particolare e vada all’insegna dell’abruzzesità, infatti ci sarà uno spazio dedicato a John Fante”.
Francesco Rapino