Chieti. Questa mattina in Comune a Chieti, è stata presentata la seconda edizione de “La famiglia che fece grande Teate: Asinio Herio, Asinio Pollione, Asinio Gallo” che si terrà nel capoluogo teatino nelle giornate di venerdì, sabato e domenica.
La manifestazione torna dopo il grande successo del 2011 e si propone di consolidare il percorso di rilancio culturale, ricerca e approfondimento su aspetti peculiari della storia dell’antica e nobile Teate Marrucinorum e del suo ruolo nei rapporti con gli altri popoli italici e con l’antica Roma.
“La cosa che ci tengo a sottolineare” ha rimarcato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio “è che l’organizzazione dell’evento dell’anno scorso non è stata casuale, ma è stata rinnovata anche quest’anno. Mentre l’anno scorso questo evento è stato organizzato con spirito volontaristico, quest’anno c’è stato il coinvolgimento di altre persone con l’organizzazione di un premio. Quindi c’è questo doppio binario, dell’associazione e del premio, che speriamo di vivere in modo consolidato. Con il lato turistico e culturale si spera di vivere meglio la nostra città per capire meglio quello che siamo e da dove veniamo. A questo proposito penso che sia molto meritoria l’attività dell’associazione. La cultura può fare economia ed il turismo la può aiutare. L’evento dell’anno scorso e quello di quest’anno aiutano l’economicità della città insieme al turismo. Chieti non ha niente di speciale se la paragoniamo a Roma o ad altre realtà del nostro Paese, ma bisogna esaltare le eccellenze per fare vivere bene la città nel complesso. Bisogna aiutare Chieti anche in ottica futura”.
L’intento principale è quello di sviluppare progressivamente nel corso degli anni un evento a carattere nazionale ed internazionale, mediante l’indirizzo e l’ampliamento della ricerca delle innumerevoli connessioni che lo studio offre sui temi prescelti, con riferimento di interesse che si riferisce alla guerra italica, la fine del periodo repubblicano di Roma, con i due triumvirati, e il periodo imperiale di Augusto, Tiberio, Caligola e Claudio, con particolare attenzione rivolta alla figura di colui che la storia ha definito “il più illustre dei teatini”: Gaio Asinio Pollione (76 a. c. – 4 d. c.).
Oltre agli aspetti storici, la ricerca andrà ad esaminare l’ambito urbanistico, quello architettonico, nonché quello della cultura e del campo letterario in particolare, per i riferimenti che la poliedrica personalità di Asinio Pollione, che fu anche un grande intellettuale, introduce e richiama: Virgilio, Catullo, Cicerone, Orazio e Ovidio.
Il percorso avviato, prevede l’importante apporto dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, collaborazione già ampiamente assicurata nella scorsa edizione e confermata anche per il ciclo di eventi inseriti nella manifestazione di quest’anno. L’intento è quello di promuovere una specifica iniziativa legata alle figure di Gaio Asinio Pollione e degli altri membri della Gens Asinia, volta a sottolineare l’immagine storica e intellettuale attraverso il premio annuale denominato “Gaio Asinio Pollione” quale riconoscimento a una personalità che si sia particolarmente distinta nell’ambito della ricerca filologica, storica, sociale, culturale, archeologica, economica, relativa al periodo considerato. A tal fine, per rendere stabile e radicato l’evento ideato, è stata specificatamente costituita l’associazione “Gaio Asinio Pollione Onlus” che opererà in sinergia con le associazioni che hanno promosso la manifestazione. Il primo incontro si terrà venerdì nella Sala Conferenze della Carichieti in via Colonnetta che vedrà la proclamazione del vincitore e la cerimonia di consegna della borsa di studio di mille euro per la migliore tesi di laurea “Asinio Pollione” a Guido Palmerini. Il secondo incontro avrà luogo sabato alle 17.30 nel Museo Archeologico Nazionale dell’Abruzzo “Villa Frigerj”, Ville Frigerj, e vedrà la presentazione del testo biografico “Asinio Pollione”. Infine, domenica alle ore 21, al teatro all’aperto di Palazzo de’ Mayo, sarà consegnato il “Premio Gaio Asinio Pollione”.
“Spoleto, attraverso il Fetival, ha avuto un grande sviluppo turistico ed economico” ha detto il presidente dell’associazione Onlus Gaio Asinio Pollione, Paolo Ciammaichella “questo considerando che a Spoleto non c’è mare né montagna. L’obiettivo è di creare una serie di eventi di questo tipo per attrarre turismo coinvolgendo personaggi della letteratura del mondo romano. Abbiamo pubblicato la prima biografia di Asinio Pollione e la prima copia la consegniamo al sindaco”.
Francesco Rapino