Lanciano. “Siamo tornati dall’Università di Udine, dove si è tenuto il 30° Convegno nazionale Aica-Didamatica, ancora più convinti e determinati sulla validità e sulla necessità di portare avanti l’iniziativa intrapresa in questa parte d’Abruzzo un anno fa, con la partecipazione e l’attivismo crescenti delle scuole di ogni ordine e grado”.
Giovanni Di Fonzo, presidente dell’associazione Rati – Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, ha fatto il punto sul progetto “Abruzzo Coding”, che sta coinvolgendo sempre più scuole della Provincia di Chieti dove, con la disponibilità e il coinvolgimento di dirigenti e insegnanti, si stanno attivando iniziative legate al pensiero computazionale.
Il tema centrale di Didamatica 2016 è stato proprio il Coding, il pensiero computazionale, il problem solving, condensati nel titolo “Innovazione: sfida comune di scuola, università, ricerca e impresa”. Sembra una impostazione suggerita da Rati che, fin dal primissimo momento, ha individuato e proposto il sentiero della “sfida comune” ovvero del partenariato istituzionale e sociale, espressione del territorio.
“E’ stato proprio il nostro ‘originale approccio sistemico’ – ha aggiunto Di Fonzo – insieme alla indissolubilità del legame con le scuole, il territorio, la comunità, raccontati nel nostro Paper, che ci ha consentito un risultato tanto prestigioso quanto imprevedibile”.
E’ chiaro che un riconoscimento di questo livello rafforza il progetto, sta agevolando la nascita di rapporti con ambienti dirigenziali regionali e ministeriali, utili non tanto a Rati quanto alla realtà territoriale nella quale si opera, a partire dalle scuole aderenti.
Nel corso della conferenza stampa sono stati anche illustrati i risultati fin qui ottenuti dal progetto “Abruzzo Coding” nella prima fase, ottobre 2015/Aprile 2016: 29 Scuole in attività – 192 docenti formati + 6 scuole che faranno un secondo corso per 42 docenti. 20 Scuole partiranno con il nuovo anno scolastico. Per queste si prevede la formazione di circa 100 docenti. Gli alunni in attività sono ben 4.682 di 20 scuole, senza considerare quelli di altre 10 scuole comunque coinvolte… si potrebbero stimare circa 6.500/7.000 dai bambini delle Materne ai ragazzi delle Superiori nella sola Provincia di Chieti da parte di Scuole aderenti al progetto ABRUZZO CODING.
“Come si può vedere gli alleati più forti e preziosi del progetto sono proprio gli alunni (un vero esercito), specie quelli più piccoli, con il loro imprevedibile, irresistibile, immenso entusiasmo!”, ha concluso Di Fonzo.
Ma il progetto Abruzzo Coding non si arresta, e anzi ha già in cantiere la seconda fase che prevede, tra l’altro: Azioni di sensibilizzazione del personale scolastico, studenti, famiglie, rappresentanti istituzionali, mondo della produzione e del lavoro attraverso una campagna d’informazione, convegni, seminari, partecipazione ad eventi regionali, nazionali ed europei. Ampliare l’area di azione: osare di andare oltre la Provincia di Chieti. Avviare la costruzione di “Alleanze territoriali comprensoriali” favorendo un coinvolgimento consapevole ed attivo delle Istituzioni e del mondo della Impresa, della Finanza locale, del Lavoro, del mondo Accademico e della ricerca. Coinvolgere e valorizzare giovani tutor fino a prevedere la costituzione di un apposito Albo. Attivare corsi extra scolastici (coderdojo, carceri, centri anziani, oratori, altro).
L’associazione Rati, infine, ha ribadito l’importanza dell’iniziativa intrapresa “per rendere un servizio primario ai nostri ragazzi rendendo il loro futuro una buona occasione, ben sapendo che “il futuro non sarà quello di una volta”, ma tutt’altro se è vero che il 65% dei bambini delle nostre primarie saranno impiegati in “lavori che non ancora esistono”.