Chieti. Si è svolta, lo scorso 5 marzo, nell’Auditorium Supercinema di Chieti, la prima edizione del Premio Agenda Rossa, promossa dall’associazione Chieti Resiste.
Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori, chiamati ad affrontare e raccontare i temi della mafia, dell’antimafia, dell’attualità politica e della partecipazione civile, attraverso elaborati audio-video, grafici o testuali.
“Se il mondo fosse perfetto” ha detto il presidente Luca De Stefanis “non si sentirebbe il bisogno di organizzare eventi come il Premio Agenda Rossa. Sono molto soddisfatto per la partecipazione delle scuole e ringrazio sia l’amministrazione comunale e provinciale sia le aziende che hanno creduto in noi, aiutandoci a concretizzare un evento che ha portato a Chieti nomi del calibro di Vauro Senesi, Daniele Silvestri, Claudio Messora, Giulia Innocenzi e Salvatore Borsellino, in videoconferenza da Milano”.
Il premio 2010 è stato assegnato alla studentessa Deborah Di Nicola, alla quale sono stati consegnati il ciondolo con il simbolo del Premio e un notebook.
“Indubbiamente” ha detto ancora De Stefanis “la prima edizione ha presentato delle lacune organizzative. Non mi vergogno di ammetterlo, anche perché credo che la presunzione di non doversi vergognare mai è uno degli atteggiamenti che contraddistingue la mafia. Stiamo già lavorando affinché queste diminuiscano o scompaiano nella seconda edizione che sarà un premio nazionale. Vergogna, rabbia e amore sono, comunque, i sentimenti che hanno fatto nascere questa manifestazione. La vergogna e la rabbia sono quelle che l’Associazione Chieti Resiste prova verso chi costruisce edifici con cemento depotenziato permettendo che una scossa di terremoto uccida tante persone, verso chi inquina l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti con metalli pesanti causando malattie incurabili, verso chi crede che i diritti siano privilegi ecc. Penso che, contro tutte queste sciagure, ci sia un solo antidoto e questo antidoto si chiama Amore”.
Marina Serra