Giulianova. La Questura nega l’autorizzazione, il prossimo 22 aprile, all’uscita in solitaria della statua della Madonna dello Splendore-
Le Celebrazioni mattutine dal Santuario avverranno solo in diretta su tv e social. In data odierna è giunto il diniego definitivo all’effettuazione della “Peregrinatio” in assoluta solitudine della statua processionale della Madonna dello Splendore per le vie di Giulianova, ideata dall’Associazione “Festa Maria SS. dello Splendore” e dall’Arciconfraternita di Santa Maria della Misericordia 1474.
“È con sommo rammarico – spiegano gli organizzatori – che si prende atto di questa decisione, a nostro avviso impropria da un punto di vista tecnico nella misura in cui il decreto del 10 aprile 2020 altro non è che un decreto attuativo del precedente decreto legge del 25 marzo 2020 numero 19, ove l’esercizio del culto e delle relative attività religiose non è mai stato mai vietato, seppure ridimensionato al solo fine di evitare assembramenti”.
“Le autorità (Prefettura e Questura) – aggiungono – nel confermare il loro precedente diniego, non hanno in alcun modo riscontrato le argomentazioni tecniche pure effettuate dall’Associazione organizzatrice dei Festeggiamenti, che aveva formalmente avanzato la richiesta, a sostegno delle proprie ragioni, essendosi limitate a confermare quanto precedentemente rappresentato, ribadendo in termini parziali il disposto normativo in essere. In particolare si è data impropria rilevanza unicamente alla prima parte dell’articolo 1, comma I, lettera i) del decreto del 10 aprile 2020 e non anche alla seconda parte dello stesso che recita testualmente: l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Senza considerare che il Ministero dell’Interno, per il tramite dell’ufficio preposto e di concerto con le Autorità di Pubblica Sicurezza, ha dato una ulteriore ed incontrovertibile interpretazione di tale stralcio consentendo chiaramente l’esercizio del culto, fornendo specifiche disposizioni volte ad evitare pericolosi assembramenti come da disposizioni del Legislatore. Nel caso di specie, la predetta ‘Peregrinatio’ sarebbe consistita unicamente nel percorrere alcune vie di Giulianova con l’effigie processionale posta su di un autocarro con la partecipazione di due sole figure (conducente del mezzo e rettore del Santuario). Il tutto alla costante presenza delle autorità locali per l’intero percorso. Non si comprende pertanto in quale maniera si sarebbe potuto infrangere il divieto di assembramento. Non possiamo fare altro che prendere atto di questa disposizione ma riteniamo che la norma sia stata non correttamente interpretata sulla base delle disposizioni di legge in essere e delle circolari di riferimento anche del Ministero dell’Interno”.
Data dunque l’impossibilità di svolgere il plurisecolare rito mariano, tra i più antichi e popolari d’Abruzzo e non solo, seppure in forma rivisitata e in sicurezza come richiesto, di concerto con il rettore del Santuario e con il parroco arciprete di San Flaviano, le due associazioni rendono noto che le celebrazioni che fanno memoria dell’apparizione della Madonna dello Splendore a Giulianova, avverranno a porte chiuse e con partecipazione esclusivamente da remoto, a partire dalle ore 10.30, con la recita del Rosario e a seguire la Solenne Concelebrazione con l’affidamento alla Vergine, in diretta dalla chiesa del Santuario e dinanzi alla venerata immagine di Maria SS., protettrice della città.
A mezzogiorno, padre Simone Calvarese e don Enzo Manes chiedono a tutte le chiese di Giulianova e dei dintorni di far risuonare le campane a festa, segno di fede e di speranza in un giorno tanto importante per la comunità giuliese e per i numerosi devoti sparsi in ogni dove.