Chieti. E’ stata una vera festa dell’Arte, quella che si è celebrata in tutte le sue forme alla inaugurazione della Mostra di Emidio Mozzoni, protagonista della I Edizione di Omnia Artis, manifestazione ideata e organizzata dall’Associazione ArteMind e IRDI-Destinazione arte a cura di Massimo Pasqualone, con direzione artistica di Angela Rossi in collaborazione con il Comune di Chieti.
L’artista utilizza materiali semplici, presenti nella Natura: un sasso, un legno, un’erba secca, un filo spinato…..simbolo della sofferenza della seconda guerra mondiale, ma si trasformano in un’opera d’arte, che è un susseguirsi di immagini, sperimentazioni, ricerca, elaborazione di idee, oggetti , componimenti- come ha spiegato Mozzoni nel Museo Barbella alla presenza di un folto pubblico qualificato, sorpreso ed incantato di fronte a tanta sensibilità e spirito artistico.
– Le sue realizzazioni rivelano un panismo artistico, dove l’opera d’arte rimane in contatto con l’essenza e rivela l’amore per il creato, per le sue parti più umili, come i semi, da cui si genera la vita. E’ un richiamo alle omeomerie di Anassagora, ma anche un collegamento tra fisica e metafisica, secondo la funzione catartica dell’arte enunciata da Aristotele nella sua Poetica- ha sottolineato il critico d’arte e letterario prof.Massimo Pasqualone, presentando il pittosculture,originario di Ripatransone, la cui opere saranno in mostra fino al 25 aprile.
L’incontro è stato arricchito dalla presentazione dei libri di Marcello Stanzione, esperto di angelologia.
– Sant’Agostino diceva che il termine angelo, derivante dal greco anghelos, messaggero, designa l’ufficio non la natura. Il compito degli angeli è quello di compiere la volontà di Dio e di consigliare e proteggere gli esseri umani fina dalla nascita-ha spiegato la prof.ssa Angela Rossi, che ha curato l’Angolo Angelico. – Il giorno di Pasqua è stato un angelo ad avvisare le pie donne che il Cristo era risorto e che non era più tra i morti. Gli angeli sono apparsi anche a Pietro, salvandolo dalla prigionia e a Paolo, proteggendolo dalla tempesta, partito da Creta verso Malta. L’angelo della Macedonia gli indica la via da percorrere per la sua evangelizzazione. San Patrizio sentirà la voce di un angelo, che lo porta a cristianizzare l’rlanda. San Bonaventura, il dottore serafico e San Tommaso D’Aquino, il dottore angelico, difendono il culto angelico, diffuso in Occidente da Carlo Magno, che aveva consacrato il suo impero a San Michele,già venerato in Oriente-.
Mistici e Santi hanno avuto apparizioni angeliche, raccontate dalle attrici del Corso Favolando e del Corso Lettura espressiva della Scuola del Teatro Marrucino di Chieti con la regia di Giuliana Antenucci. Sara Ridolfi, Erminia Longo, Lisa Vitale, Luciana Calice,Valeria Talone, Maria Rosaria Vigiani,Stefania Carolla,Cristina Stumpo, Federica Palusci, le piccole Rebecca, Cassandra, Asia e Vittoria hanno dato voce alle Parole con le ali, offrendo attraverso le loro letture una visione angelica ai presenti.Gli Spiriti Celesti sono gloriosi, beati, distinti, eterei di corpo, impassibili, immortali, santi, senza difetto, di una dolcezza incomparabile, casti, perfetti, portatori di pace e sono felici nel lodare e glorificare Dio come hanno ben sostenuto i Padri della Chiesa.