Chieti. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara celebrerà l’Eramus Day 2019 così come,contemporaneamente,lo faranno altre 2.000 istituzioni Europee.
L’evento, organizzato e gestito dall’ufficio Erasmus di Ateneo, si svolgerà venerdì prossimo, 11 ottobre, con inizio alle ore 9,30,presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus universitario di Chieti.I lavori inizieranno con i saluti del Magnifico Rettore, Sergio Caputi, del Direttore Generale dell’Ateneo, Giovanni Cucullo, delle autorità locali e della professoressa Sofia Corradi, “mamma Erasmus”, che è stata la vera fondatrice del progetto Erasmus per l’Italia. Seguiranno le testimonianze dei docenti e degli studenti universitari che hanno vissuto direttamente le esperienze della mobilità Erasmus sia in entrata sia in uscita. L’intenso programma della mattinata, che sarà intercalato dalla proiezione di video sul tema e da momenti musicali curati dalla“Ud’A Band”, si chiuderà con un ampio dibattito su “Come sei prima di partire per l’Erasmus, come sarai al ritorno dall’Erasmus”, che evidenzierà il valore aggiunto di questo percorso formativo, basato sulla mobilità per studio nei vari paesi dell’Unione Europea e in quelli extra-comunitari che hanno comunque aderito al “Programma Erasmus”.
“La “d’Annunzio” – spiega la professoressa Mariaconcetta Costantini, delegata del Rettore all’Erasmus e alla Mobilità Internazionale- ha voluto unirsi alle centinaia di realtà ed istituzioni europee in questo grande giorno che è di celebrazione ma anche di riflessione sul “Progetto Erasmus”, che, da 22 anni a questa parte, ha consentito a milioni di Cittadini europei di poter vivere un’esperienza significativa non solo sul piano formativo ma anche come momento di vera crescita personale. Sarà una grande festa – aggiunge la professoressa Costantini – perché è anche il nostro “Welcome Day”, il momento ufficiale nel quale accoglieremo i tantissimi studenti che stanno arrivando dai rispettivi Atenei di provenienza per vivere qui, alla “d’Annunzio” la propria esperienza Erasmus, un momento indimenticabile per loro e per noi tutti”.