Castelli, boom di iscritti al corso quadriennale del Liceo Grue FOTO

Castelli. Ventuno iscritti alla classe prima del nuovo corso quadriennale per l’anno scolastico 2018/2019. Un vero traguardo per il Liceo Artistico per il Design “ F.A. Grue” di Castelli.

 

Un risultato che non si raggiungeva da più di un decennio e che rilancia la storica istituzione scolastica che vanta 112 anni di storia e tanti artisti che si sono formati nelle proprie aule raggiungendo notorietà anche al di fuori dei confini nazionali. Dall’anno prossimo, infatti, la scuola offrirà ai suoi studenti il progetto “Campus Grue” che consiste nel conseguimento del diploma in quattro anni con l’accesso in tutte le università e con una didattica innovativa orientata verso il mondo del lavoro. Una vera e propria novità non solo del Teramano, ma di tutta la regione. Il “Grue” è tra le cento scuole secondarie di secondo grado ammesse alla sperimentazione dei corsi quadriennali dal Miur.

Dopo gli eventi sismici del 2009 e del 2016 era stata registrata una flessione nelle iscrizioni , ma questa nuova ripartenza aprirà a nuovi e ambiziosi progetti per far crescere ancora di più la scuola e aprirla “all’Italia e al mondo”, a partire dall’istituzione, attraverso un partenariato con il Comune di Faenza, di un Its, un corso post-diploma che è attivo attualmente solo nella città della ceramica emiliana. Una specializzazione che consentirebbe la realizzazione di un percorso completo e attirerebbe studenti da tutto il Centro e Sud Italia. Inoltre molta attenzione verrà data a una didattica innovativa centrata sulle esperienze di alternanza scuola–lavoro, che saranno progettate con aziende del posto ma anche internazionali – come la Bosch – e con le associazioni di giovani imprenditori e ordini professionali. Riconfermata ai nuovi iscritti la “ DOTE GRUE”, il sussidio di mille euro per contribuire alle attività e alle spese sostenute dagli studenti, grazie all’unione tra vari enti del territorio.

“Questo felice risultato è dato dalla forza dell’offerta formativa e da una efficace campagna di informazione”– commenta la dirigente scolastica Eleonora Magno – “Le famiglie hanno compreso che il Liceo quadriennale proposto nel “ Campus Grue” non significa semplicemente un percorso più breve per arrivare all’università e nel mondo del lavoro, ma va inteso soprattutto come opportunità di partecipazione a un’esperienza formativa unica, caratterizzata da un alto grado di innovazione e, al contempo, dall’immersione in un contesto che esprime ancora, per il mondo intero, una tradizione eccellente in fatto di ceramica artistica. Gli alunni del “ Grue” saranno alunni privilegiati perché al centro di una virtuosa sinergia di attenzioni e azioni. Borse di studio, didattica innovativa, laboratori e strumentazioni tecnologiche avanzate, stage in aziende di prestigio ed esperienze di alternanza scuola – lavoro all’interno di storici atelier d’arte e di importanti istituzioni culturali: tutto questo sarà assicurato da un protocollo d’intesa che raccoglie intorno al progetto Campus Grue partner sostenitori interessati a rilanciare un’istituzione e un territorio dalle straordinarie potenzialità. La formazione dei nostri ragazzi sarà supportata da Enti locali, Università, Ordini professionali, Camera di Commercio, Istituti bancari, Fondazione Tercas e aziende di rilievo internazionale. Il prossimo ambizioso obiettivo “ – conclude la preside – “ è l’attivazione di un corso biennale post diploma nel settore Made in Italy per specializzarsi nella progettazione ceramica. Allora l’offerta formativa del Campus Grue sarà un punto di riferimento per tutto il centro-sud del paese.

“Il dato delle iscrizioni ci rende felici ed evidenzia, soprattutto, la risultante di una progettualità importante messa in campo dalla scuola e che ha portato al “Campus Grue”, un progetto ambizioso che l’amministrazione comunale sostiene in maniera decisa” – spiega il sindaco di Castelli Rinlado Seca – “Il rilancio della scuola è fondamentale per il rilancio di Castelli. E questo dato incoraggiante ci dà nuova linfa ed energia per predisporre progetti ambiziosi partendo da una concreta residenzialità in loco per gli studenti fuori sede che possa dare un servizio in più alla scuola e una ricaduta economica sul territorio e che arrivi al conseguimento del riconoscimento di una formazione post-secondaria, un ITS, grazie all’aiuto di partner importanti come la AICC ( Associazione italiana Città della ceramica) e il Comune di Faenza. Progetti che hanno l’obiettivo” – conclude il primo cittadino – “ di traghettare nuove figure professionali all’interno di un settore, quello dell’artigianato ceramico, che ha un forte bisogno di rinnovamento e innovazione”.

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