Pescara. C’è anche un medico pescarese nella band scelta da Luca Carboni per Il Battito del Cuore, l’edizione 2019 della campagna per la prevenzione cardiovascolare firmata Bayer . Dopo il grande successo dell’edizione 2018, il cantautore bolognese torna, dunque, a dare voce a un messaggio che sta a cuore a milioni di italiani, per affrontare i problemi cardiaci.
E per cantarlo in modo ancora più memorabile, Carboni ha scelto una band davvero speciale, composta da cinque medici esperti in malattie cardiovascolari. Insieme hanno riarrangiato, suonato e cantato Ci vuole un fisico bestiale, realizzando anche un videoclip, nel mese di ottobre, veramente sorprendente: rigorosamente in camice e stetoscopio, per ricordare a tutti che la prevenzione può salvare la vita.
Tra i medici musicisti, il cardiologo pescarese Alfonso De Cenzo, batterista jazz e appassionato di percussioni sin dalla gioventù. «È stato proprio Luca – racconta – a lanciare l’operazione nel mese di giugno dai suoi profili social, invitando tutti i medici esperti in malattie cardiovascolari con la passione per la musica a presentare la propria candidatura. Così mi sono proposto per gioco, inviando un video che mi ritraeva mentre improvvisavo un pezzo alla batteria, ma non avrei mai immaginato di essere selezionato tra 200 aspiranti». Tra tutte le candidature pervenute, Carboni ha scelto la band più talentuosa, per diffondere un messaggio universale come la musica: la prevenzione è lo strumento migliore per affrontare i problemi cardiaci.
La compagine di medici musicisti, che ha davvero a cuore la prevenzione, per un giorno ha lavorato in uno studio diverso dal solito, quello di registrazione. «È stata un’esperienza entusiasmante che mi ha impegnato a ottobre a Milano – commenta De Cenzo – dove mi sono cimentato, con altri quatto colleghi provenienti da tutta Italia, in un una versione inedita di uno dei più grandi successi di Carboni. Lui ci accolti con affetto ed entusiasmo. È stato davvero molto divertente incidere il pezzo in un vero studio di registrazione per poi lavorare alla realizzazione del videoclip».
Luca Carboni e la band hanno prima inciso il pezzo in studio a Milano e poi girato un videoclip sul tetto dell’Ospedale Policlinico S. Martino di Genova, rendendo omaggio alle performance analoghe realizzate da grandi star internazionali come Beatles e U2. «Prevenire le malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale – conclude il cardiologo pescarese – è possibile. Una corretta prevenzione parte dall’individuazione dei fattori di rischio e da un intervento concreto adottando uno stile di vita salutare. Rivolgersi al proprio medico di fiducia per controlli periodici è fondamentale».