Bruno Vespa coinvolto in una pesante lite consumata su un treno: il giornalista perde le staffe con un passeggero.
Un’incursione che il giornalista e conduttore non ha apprezzato particolarmente. Bruno Vespa si trovava su un treno, la cui destinazione è ignota, evidentemente rilassato. Camicia sbottonata, occhiali e documenti alla mano. Quando uno dei passeggeri che viaggiava a bordo del mezzo si è avvicinato e gli ha chiesto se potesse scattare un selfie. Il protagonista ha accettato di buon grado. Non si trattava tuttavia di un’esternazione di elogio oppure di un reale sentimento di entusiasmo nell’averlo incontrato, bensì della manifestazione del proprio dissenso.
Poiché sì, il passeggero non era un cittadino qualunque: si trattava di Matteo Gracis, scrittore e fondatore del giornale L’Indipendente. Quest’ultimo ha mostrato l’accaduto sui social, per poi spiegare il motore del suo gesto. Un’azione che, prendendo atto della reazione del volto di Cinque Minuti, non è andata sicuramente giù al suo protagonista. Bruno Vespa infatti ha risposto in modo tutt’altro che pacato nei confronti del collega, finendo per mandarlo persino – per così dire – a quel paese.
Con la scusa di un selfie, Gracis si è avvicinato a Bruno Vespa ed ha inquadrato il giornalista nella ripresa video. “Bruno Vespa, uno dei più grandi professionisti della disinformazione” – ha esordito – “del giornalismo che è megafono della voce dei padroni”.
La prima reazione del diretto interessato è stata quella di mandare il fondatore de L’Indipendente a quel paese. O meglio: “Ma vada a fare in c***” – sono state le sue parole. Dopodiché l’ha invitato ad accomodarsi e ad andarsene. Quello che presumibilmente sembrava il bodyguard si è alzato e si è posizionato davanti a quest’ultimo per impedirgli di filmarlo.
“L’ho contestato perché è giusto esternare a questi soggetti, abituati ad autografi e selfie, il proprio dissenso” – ha poi spiegato Gracis sul suo profilo Instagram ufficiale – “Avete notato l’incapacità ad alcuna volontà di confronto. Se capitasse a me, ascolterei chi mi critica per ribattere”.
Un piccolo sketch insomma, che tuttavia ha scosso l’opinione pubblica. Diversi infatti sono stati i messaggi di sostegno ed approvazione del gesto, accompagnati al contempo dai commenti di coloro che hanno ritenuto scorretto l’avvicinamento giustificato da una scusa, soprattutto associando l’incursione ad una critica con la videocamera accesa. La bilancia tuttavia ha pesato evidentemente a favore di Gracis.