Band teramana ospite di Red Ronnie

Scoperti a Teramo, in occasione della statua di Ivan Graziani realizzata da Marco Lodola, Red Ronnie ha deciso di offrire a un gruppo locale un palcoscenico più ampio e l’occasione di una ribalta a livello nazionale.

Il gruppo teramano dei Black Ink ha dunque potuto celebrare i propri primi successi davanti al noto presentatore e esperto musicale, che li ha ospitati in diretta permettendo alla giovanissima band – cresciuta all’interno dell’incubatore della FareArte di Nicoletta Dale – di farsi conoscere a tantissime persone che, probabilmente, fino a poco fa ignoravano della loro esistenza.

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Una giovanissima band teramana conosce la ribalta nazionale grazie all’intervento di Red Ronnie e della sua trasmissione live – abruzzo.cityrumors.it

È stato lo stesso Red Ronnie a introdurre con soddisfazione i Black Ink, affermando che “durante la presentazione dell’opera luminosa gigante di Marco Lodola dedicata a Ivan Graziani, c’era musica in tutte le strade. Sono rimasto colpito dai BLACK INK, un gruppo di ragazzini che suonavano da paura. La loro passione per la musica poteva esprimersi grazie all’associazione e FareArte, la cui responsabile, Nicoletta Dale, è la nipote di Nino Dale, che fu il primo a credere in un giovanissimo Ivan Graziani, che poi scrisse la canzone “Nino Dale & His Modernists”, dove raccontava i suoi esordi”.

Un’importante occasione di visibilità

È stato proprio in quel momento che Red Ronnie, parlando con Nicoletta, ha anticipato che se un giorno la band avesse creato un proprio brano e non solamente eseguito delle cover di altri artisti, avrebbe avuto il piacere di ospitarli a We Have a Dream.

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Due componenti della band non hanno potuto partecipare alla diretta perché non hanno ancora compiuto 14 anni, a dimostrazione della giovane età del gruppo – abruzzo.cityrumors.it

Le promesse sono state mantenute. Il giovanissimo gruppo teramano ha infatti scritto “You gotta take me to heaven”, un brano che Ronnie ha definito avere un testo “molto profondo e spirituale”.

Da lì alla diretta We Have a Dream il salto è stato breve e immediato, anche se parziale. Considerato che due componenti del gruppo sono minori di 14 anni, non hanno potuto partecipare al collegamento live, privando così la presenza del gruppo del batterista e del pianista.

Tutti i giovani della band sono minorenni e, conclude Red Ronnie, “rappresentano la continuità della musica e del Rock che, nonostante il boicottaggio che media, radio, TV e discografie fanno nei confronti della vera musica, continua a vivere nella passione di tanti ragazzi”.

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