Torna anche quest’anno ad Arsita, nei giorni 9, 10 e 11 agosto, il Festival Etnomusicologico ‘Valfino al Canto’, che quest’anno festeggia la sua 24esima edizione.
La kermesse è stata presentata questa mattina nella corte interna della biblioteca ‘Delfico’ di Teramo, dove si sono ritrovati Luciano Monticelli, consigliere regionale Delegato alla Cultura, il sindaco di Arsita Enzo Lucci e Caterina Cacciatore, presidente dell’associazione ‘Altofino’.
“E’ un piacere – è il commento in merito della Cacciatore – poter presentare anche quest’anno una manifestazione che dimostra come le difficoltà che questa terra ha dovuto affrontare a causa delle calamità naturali non siano riuscite a interrompere una delle kermesse musicali più importanti dell’entroterra teramano e non solo”. Quello di Arsita si colloca, infatti, tra i 20 migliori festival popolari in Europa, una festa musicale che nasce da modalità espressive di matrice contadina e pastorale e che, grazie alle sperimentazioni, negli anni si è arricchita di originali sonorità provenienti da contesti afferenti ad aree musicali e geografiche tra loro lontane.
“‘Valfino al Canto’ – continua la presidente dell’associazione ‘Altofino’ – è un laboratorio artistico, in cui ogni anno si sperimentano musiche e danze provenienti da tutto il mondo, cercando, da una parte, di avvicinare artisti e cultori della musica tradizionale nazionali e internazionali; dall’altra, di far conoscere l’entroterra abruzzese con tutte le sue meravigliose peculiarità”. Un obiettivo, quest’ultimo, di particolare importanza, soprattutto alla luce delle conseguenze, come il rischio spopolamento, con cui i paesi dell’entroterra hanno dovuto fare i conti a seguito del sisma 2016. “La Val Fino – sottolinea Monticelli – è un territorio ricco di specificità da valorizzare. E manifestazioni come questa, in grado di preservare e divulgare la tradizione con un occhio all’innovazione, ne sono testimonianza. Non a caso, durante le giornate dedicate all’evento anche il ‘Museo del Lupo’ riaprirà le porte a turisti e gente del posto”.
Si è concluso, infatti, l’iter procedurale relativo proprio alla gestione del Museo in questione, che dopo anni di chiusura torna quindi ad offrire, per opera della Sezione Cai di Arsita, visite guidate, attività ricreative ed eventi rientranti nell’ambito della promozione turistica del luogo. “Una grande soddisfazione – conclude il consigliere Delegato alla Cultura Monticelli – che rientra nel più ampio progetto legato alla Città Val Fino e che, anche come Facilitatore delle Aree Interne, mi rende orgoglioso del mio ruolo grazie al quale posso contribuire a valorizzare una terra piena di risorse ed eccellenze”.