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Andy Warhol e Loredana Berté, il retroscena di un rapporto nato davanti ad un piatto di spaghetti

Tra le tante collaborazioni internazionali, anche una con il leggendario padre della Pop Art. I due si incontrarono per cena a New York

È stata tra le artiste più influenti del nostro Paese ma la fama di Loredana Bertè ha oltrepassato anche i confini nazionali. Canzoni memorabili diventate veri e propri inni come Non sono una signora, Sei bellissima, Non ti dico no, Il mare d’inverno e tantissime altre.

È finita spesso in copertina per le sue relazioni con personaggi illustri, Adriano Panatta, Mario Lavezzi e soprattutto Björn Borg. Con quest’ultimo si sono incontrati per la prima volta nel 1973 poi dieci anni dopo a New York – il matrimonio nel 1989.

Una carriera costellata di successi e di incontri – abruzzo.cityrumors.it (ANSA)

È sempre lì che Loredana aveva cominciato a frequentare una delle più grandi leggende dell’arte internazionale, niente meno che Andy Warhol. Più o meno in quel periodo, alla fine degli anni settanta, fecero coppia fissa in giro per la Grande Mela, lui collaborò anche alla produzione di uno dei suoi dischi. La cantante ha rievocato quei momenti oltre che su Instagram da pochi giorni anche in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera qualche anno fa. “Credeva facessi la barista”, ha raccontato.

L’incontro tra Andy Warhol e Loredana Berté: “Gli ho fatto da cuoca per 6 mesi”

Più di qualche fan di Loredana Berté si sarà chiesto per quale motivo tra i crediti del suo album Made in Italy del 1981 sia presente anche Andy Warhol, domanda lecita. A partire dalla foto di copertina, un primo piano in bianco e nero della cantante, c’è lo zampino della famosa Factory: a immortalarla fu Christopher Makos, dallo stesso shooting proviene anche la copertina di Jazz. Il retro del disco invece fu ideato proprio da Warhol che trovò azzeccata per il concept l’idea di una bandiera italiana sgualcita.

Non solo perché il videoclip del brano Movie, realizzato in chroma key da Dan Munroe sempre della Factory, fu accreditato all’Andy Warhol Studio visto che le immagini proiettate sulla Berté sono delle riprese notturne della città ad opera di Warhol. La storia di come i due si sono conosciuti è stata raccontata più volte, l’incontro fu abbastanza fortuito in realtà: “Era convinto che facessi la barista da Fiorucci. Ero la madrina del marchio che si apriva al mondo. Nello store di New York passò Warhol, chiese un cappuccino e glielo feci. E lo stesso nei giorni seguenti”.

Loredana Bertè in compagnia di Andy Warhol (fonte foto IG @loredanaberteofficial) – abruzzo.cityrumors.it

A intervenire fu il manager del negozio, incuriosito dalla circostanza: “Mi disse: Vi conoscete? Lei è una cantante italiana rock e sapessi come cucina” e infine la svolta decisiva: “Fu così che Warhol mi chiamò per preparare una cena di lavoro, voleva cucina italiana. Andai a fare la spesa, comprai pure lo scolapasta, e alla Factory, in mezzo ai suoi Campbell’s Soup, preparai gli spaghetti. Feci un patto con lui: per 6 mesi gli ho fatto da cuoca, mi chiamavano pasta queen, e in cambio ricavai il video di Movie e la copertina di Made in Italy. Gratis”.

Leonardo Pasquali

Vivo a Roma e nel 2019 mi sono laureato in Scienze linguistiche, letterarie e della traduzione presso l’Università La Sapienza, con tesi sulle riscritture del western americano. Oltre a insegnare la lingua inglese nelle scuole, collaboro con diverse riviste online scrivendo di cinema, spettacolo, serie tv, musica, letteratura e sport.