Addio a David Lynch: finalmente svelato il finale di Twin Peaks

Si è spento a 78 anni il padre di Twin Peaks: i fans della serie si chiedono da anni, quale sia il finale: ecco cosa voleva intendere Lynch con l’enigmatica scena che chiude il telefilm

Il mondo del cinema e dello spettacolo dice addio a David Lynch. Il regista, diventato famoso per aver creato Twin Peaks, è morto all’età di 78 anni, lasciando un vuoto enorme tra gli appassionati. Per alcuni è stato un genio assoluto, altri non gli hanno risparmiato critiche. La sua particolarità, spesso divisiva, era la capacità di lasciare nei suoi film e telefilm, dei finali aperti alle più disparate conclusioni.

DAVID LYNCH
Addio a David Lynch: finalmente svelato il finale di Twin Peaks – Ansa Foto – Abruzzo.cityrumors.it

Lynch amava non regalare conclusioni univoche, ma installare nella testa dei telespettatori, una lunga serie di indizi da interpretare e che potevano dare adito a idee e finali diverse. La sua opera principale, Twin Peaks, ha diviso gli appassionati. Dopo le prime due stagioni (prodotte negli anni novanta e che ebbero un successo di pubblico straordinario), nelle quali coinvolse il pubblico alla ricerca dell’assassino di Laura Palmer, ne creò una terza, nel 2017, lanciata come: “la serie che chiarirà ogni dubbio”. In realtà, non solo i dubbi non vennero minimamente dipanati, ma i tanti indizi lasciati nel corso delle puntate, portarono i fans a lanciarsi nelle conclusioni più disparate.

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La serie si concludeva con il ritorno di Laura Palmer (che si chiamava Carrie) che insieme al famoso detective Cooper (che era diventato Richard), tornavano nella casa originaria in cui tutto iniziò: ma senza riuscire a completare il cerchio: i protagonisti infatti non si sono resi conto dell’anno in cui si trovavano e di quello che era realmente successo. La serie si è chiusa con un urlo disumano di Laura. Cosa voleva dire quel finale? Tra le tante spiegazioni create dai fans, ce n’è una che ha avuto un grande riscontro, e che è stata votata da molti come la più veritiera. Non si tratta di una nota ufficiale o di una spiegazione annunciata da Lynch o dai creatori originali dell’opera: ma per i temi trattati e l’attenzione riportata ai dettagli, è stata considerata tra le più credibili.

Twin Peaks, la trama e il possibile finale

Inutile dilungarsi sui ruoli e suoi protagonisti: chi ha visto la serie, sa perfettamente di chi si parla. Gordon Cole (capo della Polizia, interpretato dallo stesso Lynch) rivela l’esistenza di Judy, un demone terribile, che era stato scoperto da lui, Cooper, Jeffrey e dal maggiore Briggs. Probabilmente Cooper, indagando in passato sull’omicidio di Laura Palmer, si rende conto che Judy c’entra con Twin Peaks e che le due storie si possono mischiare: i famosi “due piccioni con una fava”. Dice a Gordon che, se dovesse scomparire, deve fare di tutto per trovarlo. Lui scompare (come Jeffrey e Briggs) e il suo doppelganger (che conosce tutto di Cooper e delle sue scoperte) va a caccia di Judy, chiedendo informazioni a Jeffrey. Fermo restando che Judy sia la madre di Laura, bad Cooper (il doppelganger dell’originale) nell’episodio 17 arriva a Twin Peaks per trovarla (cosa debba farci non é chiaro, potrebbe eliminarla o congiungersi con lei essendo due spiriti negativi) ma il gigante e il maggiore Briggs (che si vede riflesso) lo spediscono in commissariato dove viene eliminato e con lui Bob. A quel punto il vero Cooper prova a trovare i “due piccioni con una fava”: dopo aver eliminato Bob prova a fare lo stesso con Judy e sa che l’unica che puó farlo é Laura. (Laura is the one). Torna indietro nel tempo attraverso la porta dell’Hotel e cambia il passato.

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Twin Peaks
Twin Peaks, la trama e il possibile finale – Ansa Foto – Abruzzo.cityrumors.it

Salva Laura che non viene ritrovata cadavere dal pescatore (modificando una delle prime scene della serie). Prova a riportarla a casa (per lo scontro definitivo con Judy/mamma) ma questa lo impedisce, accanendosi sulla foto (che non viene distrutta al pari del vetro) e proiettandola in una nuova dimensione, dove si chiama Carrie. Cooper continua eroicamente a cercarla. Sa che anche lui deve entrare in questa nuova dimensione/mondo e per farlo si fa accompagnare da Diane. Percorrono insieme 430 km della statale (numeri che il fuochista gli disse nella prima puntata) e si trova nel punto esatto in cui può sfruttare l’elettricità presente per cambiare mondo. Lui non ha dubbi, sa che é un sacrificio necessario, mentre Diane prova fino all’ultimo a fargli cambiare idea. Cooper é deciso. Lascia Twin Peaks, il mondo in cui ha sempre vissuto per entrare in un altro, dove si chiama Richard e dove Diane é Linda. Insieme passano una notte d’amore dove si capisce che Linda é spaesata, mentre lui pensa esclusivamente ad una cosa: finire la sua missione, trovare Laura.

Cooper e Laura diventano Richard e Carrie

La trova, ma come Dale é diventato Richard, Laura ora é Carrie, una cameriera inquieta che ha appena ucciso un uomo. I legami con Laura sono tanti, anche se lei non li conosce: il cavallo sul mobile (lo stesso che vede la mamma Sarah quando viene uccisa) e un senso di disorientamento quando Richard gli nomina il nome della madre. Forse, come Laura nei suoi sogni vedeva Cooper, Bob e altre figure, anche Carrie nel suo essere sognatrice ha visto/immaginato la scena in cui incontra la mamma/Judy per il confronto finale. Richard la riporta nella sua città, ma ci si rende subito conto che, niente é come prima. Cooper non esiste più, é stato sostitutito da Richard (che nei modi sembra una via di mezzo tra il buon Dale e il cattivo Bad Cooper), Laura da Carrie e anche Twin Peaks non sembra esistere più (non c’é il cartello d’ingresso che da il benvenuto).

Twin Peaks
Cooper e Laura diventano Richard e Carrie – Abruzzo.cityrumors.it – Frame Youtube

Anche la vecchia casa di Laura é abitata da una nuova famiglia che non c’entra nulla con i Palmer. Il passato ha modificato il futuro (come viene detto più volte) o più semplicemente Carrie e Richard fanno parte di un mondo completamente diverso? Richard se ne rende conto: chiede “in che anno siamo”, Carrie invece sente la voce della madre che la chiama e urla. Forse quel richiamo le rende tutto tremendamente chiaro. I due non sono riusciti a sconfiggere Judy (il male) e restano intrappolati in una lotta infinita (il simbolo dell’8 che Jeffrey mostra a Dale). Ora le spiegazioni possono essere molteplici.

Il male non si potrà battere: il messaggio nascosto di Lynch

Una delle più probabili è che Lynch abbia voluto esaltare il concetto di lotta infinita tra bene e male. Nel Twin Peaks che tutti conosciamo le due parti sono facilmente distinguibili. Male: loggia nera, Judy, Bob, Bad Cooper e altri. Bene: loggia bianca, sceriffi e vice sceriffi, Cooper, Gordon e Mike. Nel Twin Peaks che tutti conosciamo (che si chiude con l’episodio 17) a sconfiggere il male ci pensa la creatura più genuina e buona: Lucy. Nel nuovo mondo (probabilmente quello in cui viviamo anche noi) che si vive nell’episodio 18 il male é ovunque. Gli stessi Cooper e Laura, pardon, Richard e Carrie lo manifestano con comportamenti strani (Cooper al bar e Laura che ha ucciso una persona, fatto che non sembra colpire l’investigatore).

Lynch
Il male non si potrà battere: il messaggio nascosto di Lynch – Ansa Foto – Abruzzo.cityrumors.it

E molto probabilmente il finale, dove Judy si prende gioco di Laura e Cooper, lo conferma. Il male non si può sconfiggere, anche se si fa di tutto. Anche se siamo disposti a cambiare mondo, prospettive e al sacrificio più estremo, per batterlo, tornerà sempre a prendersi gioco di noi. Nei nostri sogni (puntate 1-17) possiamo sconfiggerlo grazie ad eroi e ai puri di cuore. Ma nella realtà (episodio 18)non non ci riusciremo mai.

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