Dal maestro Fellini a Sergio Leone, sono tanti i registi che hanno scelto l’Abruzzo come ambientazione per i loro film.
La regione, grazie ai suoi paesaggi incontaminati ed i caratteristici borghi medioevali ha ispirato numerosi registi al punto che è in fase di attuazione l’Abruzzo Film Commission, uno strumento che punta ad essere il promotore per la realizzazione di produzioni cinematografiche e televisive in Abruzzo.
Scopriamo in questo articolo quali sono le più celebri ambientazioni fotografate dai grandi maestri e che sono entrate nell’immaginario collettivo.
Le location d’Abruzzo dei film celebri
All’interno della provincia de L’Aquila, sull’Altipiano delle Rocche, il grande Fellini ha trovato la giusta location per poter trasmettere la malinconia dei personaggi narrati in “La strada“, Rocca Calascio fa da cornice a “Ladyhawke” la favola nera interpretata dalla bellissima Michelle Pfeiffer, mentre la pellicola “The American“ con l’attore George Clooney, è stato girato tra Sulmona, Castelvecchio Calvisio, Vittorito, Campo Imperatore, Capestrano e Castel del Monte.
Come dimenticare poi il Gran Sasso in “Così è La vita” con Aldo Giovanni e Giacomo, “Una pura formalità” di Giuseppe Tornatore con l’attore Gerard Depardieu girato a Santo Stefano di Sessanio, “Il racconto dei racconti” film a episodi del 2015 diretto da Matteo Garrone e girato a Roccascalegna, “Parenti Serpenti” girato a Sulmona ed infine “Trinità“, con Bud Spencer e Terence Hill, le cui scene western furono girate tra gli altipiani di Campo Imperatore e Campo Felice. Questi sono solo alcuni dei celebri pezzi della storia del cinema in cui l’Abruzzo fa da cornice, luoghi in cui le macchine da presa hanno filmato le immense vallate, le piccole case arroccate dei borghi antichi, i misteriosi castelli. Scopri dunque questi posti e perchè ne vale davvero la pena visitarli, tra luoghi incontaminati dall’uomo e vecchie leggende.
Scopri i borghi d’Abruzzo location dei film
SCANNO. Si tra di un borgo antico in cui si diramano stradine strette e scorci pittoreschi con logge, bifore e trifore. Il luogo è una stazione di soggiorno sia invernale che estiva grazie agli impianti sciistici e al lago sottostante, conosciuto per essere il lago naturale più grande d’Abruzzo. Anche il comune di Scanno è entrato a far parte dei borghi più belli d’Italia, conosciuto anche come la città dei fotografi. Il piccolo paese è stato protagonista degli scatti di molti fotografi di fama internazionale, come ad esempio Henri Cartier-Bresson e Federico Scianna.
CAMPO IMPERATORE è il più esteso altipiano dell’Appennino e ciò che lo rende celebre sono le immense distese di prato, con colori intensi e un’atmosfera di silenzio surreale. Sembra di trovarsi catapultati in un luogo remoto, con paesaggio selvaggio con vecchie capanne di pietra e animali che pascolano nella vallata, il tutto circondati da massicci rocciosi come Il Corno Grande, il Monte Prena, la Scindarella, il monte l’Aquila, il monte Portella, il Brancastello e parte del Monte Camicia. Campo Imperatore è un luogo ideale per coloro che amano svolgere attività all’aperto: è possibile percorrere i paesaggi in mountain bike o a cavallo, fare escursioni e sciare, essendo questa una delle prime stazioni sciistiche dell’appennino centrale, o persino osservare il cielo gli appassionati di astronomia. Molte pellicole sono state girate in questo angolo d’Abruzzo, come il celebre “Lo chiamavano Trinità”, di cui si trovano ancora delle costruzioni in legno utilizzate per la scenografia.
ROCCA CALASCIO. Location del celebre film “Ladyhawke”, il castello medievale, che domina la valle del Tirino e l’altopiano di Navelli, è noto per essere uno dei castelli più belli del mondo. Punto d’osservazione di antichi soldati, l’edifico si compone di quattro torri circolari e una cinta muraria. Realizzato totalmente in pietra bianca, la sua posizione domina l’antico borgo medievale sottostante, offrendo panorami straordinari sulla vallata circostante e le montagne. Poco distante dal castello, sulla stessa rocca ma in direzione opposta, si può ammirare la Chiesa di Santa Maria della Pietà, oramai sconsacrata e a pianta ottagonale.
SANTO STEFANO DI SESSANIO. Questo antico feudo, che rientra tra i Borghi più belli d’Italia, conta circa 120 abitanti ed è costruito interamente in pietra calcarea bianca, scurita dal tempo. Il centro storico è dominato dalla grande torre cilindrica medicea che spicca tra le caratteristiche abitazioni e vanta panorami unici e suggestivi. Il borgo è stato interamente ristrutturato realizzando un connubio perfetto tra la sua originaria struttura e l’innovazione rendendolo meta di un turismo d’élite.
CASTELVECCHIO CALVISIO è un comune della provincia dell’Aquila situato tra le montagne del versante meridionale del Gran Sasso. Si tratta di un antichissimo borgo fortificato di origine romana e conta appena 200 abitanti. Questo posto è caratterizzato da vicoli stretti che si diramano tra vecchie case in pietra su più livelli e i barbacani, ovvero le strette scalinate esterne da cui si accedeva ai piani superiori. Ciò che rende questo paesino unico nel suo genere sono i piccoli vicoli, le volte e gli archi, soprattutto questi ultimi creavano una sorta di galleria all’interno del borgo, mentre oggi ne rimangono solo alcuni tratti che creano dei giochi di ombre e luci del tutto suggestivi.
CASTEL DE MONTE, situato nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, vanta il riconoscimento come uno dei Borghi più Belli d’Italia e offre uno splendido scenario architettonico e paesaggistico. Questo borgo è un esempio di come l’architettura nell’antichità, veniva considerata come un sistema di difesa. Il paese non ha una vera e propria cinta muraria, ma la disposizione compatta degli edifici perimetrali rendevano il borgo un solido rifugio. Passeggiando lungo le stradine e le piazzette è possibile immergersi nell’arte, con la caratteristica pietra bianca che si alterna ai colori vivaci degli affreschi e dei mosaici dei muri delle case, raccontando la storia di questo antico borgo. Inoltre ogni anno a fine estate si rinnova la credenza nelle streghe, con la celebre la Notte delle Streghe.