Trampolieri, musica popolare ed etnica, abbazie che ospitano le note del violoncello per una rassegna concertistica lungo un itinerario spirituale.
Sono questi solo alcuni degli ingredienti degli eventi in programma nella settimana dal 18 al 24 giugno di ‘Abruzzo dal Vivo’, il festival voluto e sostenuto dall’ente Regione per rivitalizzare il tessuto sociale del cratere sismico.
Gli spettacoli in questione sono stati presentati questa mattina nella corte interna della Biblioteca ‘Melchiorre Delfico’ di Teramo che, a partire da oggi, vedrà riuniti ogni lunedì mattina sindaci e organizzatori per presentare l’elenco delle iniziative in programma sul territorio di settimana in settimana.
Presenti il consigliere regionale Delegato alla Cultura Luciano Monticelli, il sindaco del Comune di Castelli Rinaldo Seca, l’assessore alla Cultura del Comune di Isola del Gran Sasso, Amelide Francia, Acs Abruzzo Circuito Spettacolo, l’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo e la Società della Musica e del Teatro ‘Primo Riccitelli’.
Teramo, Isola del Gran Sasso, Civitella del Tronto, Campli, Castelli e Tossicia sono i Comuni interessati dagli eventi dei prossimi 7 giorni, che ospiteranno artisti di fama nazionale nelle piazze, nelle chiese e in luoghi ricchi di suggestioni, contribuendo, in questo modo, a valorizzare quel patrimonio fatto di talenti e di storia che rende l’Abruzzo terra unica nel suo genere.
Tra gli artisti di questa settimana spiccano Enzo Avitabile e Peppe Servillo, che si esibiranno rispettivamente il 22 giugno a Civitella del Tronto e il 24 giugno a Teramo. “Due nomi importanti – sottolinea in merito Monticelli – che si affiancheranno però ad altri gruppi di altrettanto prestigio, passando anche per compagnie di trampolieri e artisti che giocano col fuoco.
Le giornate della settimana dedicate agli eventi – continua il consigliere – sono state pensate per consentire a turisti e gente del posto di poter assistere liberamente a ogni performance senza dover rinunciare ad altro. Gli spettacoli, infatti, si svolgono in orari differenti”. Ma non è tutto. Ad arricchire le giornate saranno anche lezioni concerto, mostre mercato, laboratori, esibizioni itineranti e masterclass di organetto, tamburi a cornice e balli tradizionali, che si alterneranno nei Comuni indicati nelle ore pomeridiane a completamento di un cartellone ricco di proposte.
“Sono molto fiero – continua Monticelli – di essere riuscito a rendere concreta un’idea come questa. Il nostro obiettivo è ovviamente quello di travalicare i confini regionali, utilizzando proprio la cultura come volano di crescita, perché sia evidente a tutti di quali grandi risorse l’Abruzzo è gremito. E devo dire – sottolinea il consigliere regionale in proposito – che ci stiamo riuscendo, se guardiamo al successo che questo Festival sta già riscuotendo tra la gente”.
Dello stesso avviso anche gli amministratori locali, che nel corso della conferenza stampa hanno più volte sottolineato lo sforzo compiuto dall’ente Regione per dare vita a quella che è stata definita “l’impresa culturale più importante degli ultimi tempi. C’è tanto bisogno – è stato il commento dei presenti – di una ricostruzione che sia anche di stampo sociale e culturale e per questo motivo quella della Regione Abruzzo costituisce senza dubbio una brillante iniziativa che speriamo si trasformi in banco di prova per futuri progetti”.
“Un ringraziamento da parte dell’ente Regione e dal Mibact – conclude il consigliere regionale – va infine a Giuseppe D’Alonzo, sindaco di Crognaleto, Comune capofila della Rete che unisce tutti i Comuni del cratere, per l’impegno profuso nell’unire le idee di tutti nella consapevolezza che la ripresa sociale, economica e culturale del nostro territorio passa anche dal superamento di ostacoli e individualismi”.