Sulmona, il presepe di Giuseppe Galatioto trionfa in concorso Interact

Sulmona. E’ il sulmonese Giuseppe Galatioto il vincitore del primo concorso dedicato ai presepi allestiti in casa e promosso dall’Interact, l’assocazione che riunisce i giovani soci del Rotary club.

La cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso si è svolta oggi alle 18, nella sede dell’associazione FabbricaCultura, presieduta da Anna Berghella. Il secondo premio è stato assegnato a Bruno Spagnoli, concorrente anche lui sulmonese. Il terzo premio infine è andato a Claudio Tomassetti, concorrente di Pratola Peligna.

“E’ stata un’esperienza importante nata sull’onda del successo della rassegna Ars, eros e cibus – ha spiegato Anna Berghella – i giovani hanno accolto di buon grado l’impegno in questa iniziativa di rilancio della tradizione del presepe che sembra soppiantata da quella dall’albero di Natale”.

La giuria del concorso, presieduta da Luigi Politi, responsabile della sezione cittadina dell’Interact, è stata composta dai giovani del direttivo della stessa associazione. “E’ stata un’esperienza avvincente – ha commentato Luigi Politi – attraverso la visita dei presepi in concorso abbiamo toccato con mano la vitalità che la tradizione del presepe conserva in tante famiglie, come intatti restano il suo fascino e il suo intimo significato”.

Al vincitore è stata assegnata la somma di 150 euro, al secondo classificato 100 euro e al terzo 50 euro. Il presepe vincitore, quello allestito da Giuseppe Galatioto, si caratterizza per un paesaggio molto vario e vasto, con strade e ponti che convergono verso la grotta della Natività. Ogni anno l’autore lo arricchisce di particolari sempre nuovi.

Il presepe, classificatosi secondo e allestito invece da Bruno Spagnoli si caratterizza per la presenza di personaggi di diverse razze, all’insegna quindi dell’integrazione, importante valore cristiano.

Infine il presepe di Claudio Tomassetti, terzo classificato, è caratterizzato dalla presenza di presìdi militari romani e fortificazioni, che segnano la storia della Palestina nell’epoca in cui nacque Gesù.

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