Pescara Sono state circa tremila le persone che hanno applaudito sabato scorso il saggio di nuoto, realizzato da bambini e ragazzi disabili che frequentano la piscina, e il presepe vivente, interpretato da giovani con disabilità, educatori, medici e personale del Don Orione di Pescara. Un doppio appuntamento pensato per festeggiare il Natale alle porte nella struttura per la struttura sanitaria e riabilitativa di via Aterno.
Bambini e ragazzi che frequentano la piscina hanno incantato genitori e visitatori dimostrando ciò hanno acquisito dai qualificati istruttori di nuoto. Tra di loro, anche i ragazzi con disabilità del Don Orione, che si sono ben integrati nei gruppi di nuoto. Nel parco dell’istituto, invece, grande emozione ha suscitato il tradizionale presepe vivente dell’istituto don Orione, interpretato e vissuto dairagazzi della struttura, tra cui ottanta disabili, insieme ad educatori, medici e personale dedicato. Il gesto è stato realizzato con la collaborazione del Liceo musicale di Pescara, con le musiche eseguite da alcuni alunni dell’istituto.
“Sono stati – commentano Don Primo Coletta, direttore del Don Orione di Pescara, e Renato Di Fiore, responsabile della struttura – due momenti particolarmente importanti e intensi, che hanno visto protagonisti i ragazzi che accompagniamo quotidianamente in processi di riabilitazione, cura o semplice attività fisica. Due iniziative pensate per augurare buon Natale a quanti ci conoscono e alla cittadinanza, certi del valore del nostro operato per l’intero tessuto sociale di Pescara e dell’Abruzzo”.