Canzano, il tacchino sale in cattedra e diventa protagonista di un convegno

Il tacchino alla canzanese sarà protagonista, nel lungo weekend dell’Immacolata, di una tre giorni organizzata a Canzano dal Comune e la Pro-Loco in collaborazione con Gal Leader Teramano e il Bim di Teramo. “Tacchino d’inverno” è infatti il titolo della manifestazione che da sabato a lunedì vedrà il paese ospitare una mostra mercato con le tipicità gastronomiche e momenti di degustazione, del piatto simbolo di questo territorio, insieme ad altre specialità proprie delle tavole canzanesi.
Momento centrale della manifestazione sarà il convegno dal titolo “Tacchino alla canzanese: gusto, cultura, tradizione e futuro”, in programma a Palazzo De Berardinis sabato alle 10, che potrà contare sul contributo di illustri studiosi quali Giovanni Gasperini, docente della Scuola di specializzazione in Gastroentereologia dell’Università La Cattolica di Roma e Alberto Fidanza, fisiologo della nutrizione all’Università La Sapienza di Roma. Un’occasione di approfondimento di questo tipico prodotto, la cui ricetta si tramanda dall metà dell’800, analizzato sotto vari aspetti: dalle esperienze di allevamento rurale, alla corretta preparazione delle cerni, il suo valore nutritivo fino ad arrivare al giusto abbinamento di vini.
E accanto al tacchino ci sarà anche la mostra di ricamo, curata dall’Associazione “Ars et Labor”, le rassegne fotografiche “Canzano di racconta e “Canzano oggi”, il laboratorio di pittura “Il Presepe”, in programma il pomeriggio del 6 dicembre, con la partecipazione degli alunni della scuola elementare di Canzano, il raduno di auto s’epoca, in programma il 7 e lo spettacolo dell’associazione corale “Lu Pizzan Core”, in programma nella serata dell’Immacolata.
“Il paese si presenterà alla cittadinanza con tutte le sue potenzialità” ha spiegato uno degli organizzatori del convegno, Enrico Piersanti, “ed eccellenze culinarie, di cui il tacchino rappresenta senz’altro il prototipo, anche come opportunità di sviluppo e nuova occupazione. Molti giovani hanno, infatti, attivato degli allevamenti sul territorio, coniugando metodi biologici e il recupero dei saperi del passato con tecnologie innovative e sostenibili”.
“Un evento”, ha detto il sindaco, Franco Campitelli, “che vuole presentare Canzano nella sua interezza di storie, tradizioni, tipicità e soprattutto dare testimonianza di un territorio vitale e vivo”. Il primo cittadino ha anche aderito, all’invito lanciatogli dal presidnete del Bim Franco Iachetti, a lavorare con i Comuni limitrofi per arricchire il territorio di un mattatoio.

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