Teramo. Giovedì sera alle 21 al Teatro Comunale, “Pigro”, l’omaggio ad Ivan Graziani, indimenticato cantautore teramano, andrà per la 17esima volta in scena. Ma potrebbe essere l’ultima a Teramo.
Perché, paradossalmente, la città di Graziani è “nemica” dello stesso Graziani per appoggio economico all’evento, che ha bisogno di sostentamento considerato che l’ingresso è gratuito. “Il mio è stato un attacco al modus operandi di questi anni – ha commentato Filippo Graziani, figlio di Ivan, che nei giorni scorsi su Facebook si era lasciato andare a critiche, anche in conseguenza del fatto che i biglietti (800) sono andati subito esauriti e ci sarà una sola serata del “Pigro” – Io non sono un politico e nella mia pagina sono libero di dire ciò che voglio. Solo una cosa: se Teramo vuole che il premio rimanga qui, è necessarie rivedere come e quando farlo. Pigro non ha politica, è un semplice ricordo a mio padre”.
Gli fa eco Anna Graziani, moglie dello scomparso cantautore: “E’ vero, ci sono stati più problemi quest’anno rispetto a quelli passati – conferma – Con le elezioni di mezzo, ho dovuto fare più volte avanti e indietro da Rimini per capire come organizzare questa edizione (a lei e Gigi Bischi è affidata la direzione artistica; ndg). Io non voglio fare polemica sui contributi, solo sapere se ci sono o meno. A questo punto mi chiedo, se facessimo pagare il biglietto 5 o 10 euro, come reagirebbero i cittadini teramani?”.
Un’idea sposata anche dal sindaco Brucchi: “Credo che pensare ad un contributo della cittadinanza non sia così scandaloso – ha affermato – Soprattutto considerato che, l’anno prossimo, le difficoltà dei comuni saranno ancora maggiori. Quest’anno abbiamo fatto di più di quello che potevamo fare”.
Nello specifico, “Pigro” ha ricevuto un contributo di 14mila euro dal territorio: 10mila dalla Banca dell’Adriatico, il cui presidente Giandomenico Di Sante definisce “un incesto” la possibilità che l’evento vada via da Teramo, 3mila dal Comune di Teramo e mille dal BIM. Ma ci sono i cachet da pagare, i service e altre varie spese da affrontare per pensare ad un “Pigro” che sia degno omaggio a Graziani. “A mio avviso bisogna iniziare a pensare ad un Pigro a respiro regionale”, ha affermato l’assessore Francesca Lucantoni. Il suo predecessore, Guido Campana, non più in carica, è stato comunque in prima linea per l’organizzazione dell’edizione 2014.
GLI ARTISTI. Filippo Graziani e Andrea Scanzi, giornalista e saggista, racconteranno Ivan in maniera diversa dalle precedenti, in musica e parole. Ma ci sarà spazio anche per Cristiano De André, Fausto Mesolella, Diodato, Enzo De Caro, Le pazze sul fiume, Adriano Tarullo che reinterpreteranno canzoni dell’artista teramano e proporranno brani propri. La serata sarà come sempre condotta da Paolo Notari.
Non mancherà la solidarietà: ad esibirsi sul palco, anche il centro di riabilitazione dell’Anffas di Teramo, che riproporrà una canzone di Ivan Graziani.