Teramo%2C+%26%238220%3BE%26%238217%3B+increscioso+l%26%238217%3Babbandono+del+Castello+della+Monica%26%238221%3B
abruzzocityrumorsit
/cultura-e-spettacolo/84120-teramo-e-increscioso-l-abbandono-del-castello-della-monica.html/amp/

Teramo, “E’ increscioso l’abbandono del Castello della Monica”

Teramo. “Castello Aperto”, il Comitato per il recupero ed il riuso del Castello della Monica, lancia un duro attacco all’amministrazione comunale per “il perdurare della situazione di increscioso abbandono in cui versa il Castello Della Monica, la cui facciata est e il cui ingresso principale furono illuminati, a cura e spese dei componenti di questo Comitato, durante le feste natalizie dello scorso anno e nei successivi mesi primaverili”.

“L’impianto di illuminazione che avevamo realizzato, installato e poi donato gratuitamente al Comune di Teramo in data 15 gennaio scorso, è tuttora inspiegabilmente spento – spiegano i componenti Fabio Panichi, Fabrizio Primoli, Dolores Paoletti e Annachiara Baiocco – La vegetazione spontanea ha invaso ogni spazio all’esterno del Castello, rendendolo ormai invisibile a qualunque visitatore. Più e più volte abbiamo chiesto all’Amministrazione di voler indicare il motivo per il quale quei fari sono stati disattivati. Nessuna risposta è stata fornita al riguardo”. 

E proseguono: “La Giunta Municipale si è insediata il 27 giugno scorso. Ora siamo nel mese di ottobre. E nonostante il tempo trascorso, né dall’assessorato alla Cultura, né da qualunque altro ufficio comunale è stata fornita una risposta in merito. Risposta che sarebbe invece stata gradita, non tanto per rispetto a questo Comitato, quanto per rispetto alla cittadinanza. Per la quale quell’impianto di illuminazione venne a suo tempo installato. Se avessimo avuto conoscenza dell’inerzia e della disattenzione dell’Amministrazione Comunale, così come si è palesata in relazione a tale problematica, avremmo certamente evitato di donare quei fari ad un Ente che pare disinteressarsi della cosa. Nella speranza di poter essere smentiti al riguardo, restiamo ancora una volta, per l’ennesima volta, in attesa che il Comune si decida ad intervenire. O quanto meno a fornire una spiegazione. Che a questo punto diventa doverosa”.