Chieti, il bilancio del Busker Festival

marco russo e giovanni di paoloChieti. Successo per la IX edizione del “Chietinstrada – Busker Festival” che si è svolto nel capoluogo teatino il 14, 15 e 16 agosto scorsi.

 
 “Questa edizione – ha spiegato il consigliere comunale di Chieti per Chieti, Giovanni Di Paolo – è stata miracolosa perché con poche risorse è riuscita, ha attratto migliaia di persone anche da fuori ed il tempo ha retto. Molti turisti ci hanno detto che questa città è bella e a livello turistico andrebbe sfruttata al meglio. Quest’anno c’è stato un rinnovamento degli artisti dell’80% nel senso che c’erano artisti che non erano mai venuti a Chieti ed altri che non erano mai venuti in Italia. L’ultima sera in piazza Vico ci sono stati degli artisti affermati che hanno riportato un livello artistico e culturale in questa città che negli ultimi anni si era appiattito. Abbiamo cercato di evitare l’invasione selvaggia dello spazio e dare un aspetto decente a questa città. Queste manifestazioni riescono ad attrarre gente da fuori. Non bisogna abituarsi a certe cose perché se c’è una riduzione di budget la città tende a non essere completamente piena. Una preghiera che rivolgo a tutti: non è possibile avere i Templi Romani, le Terme, ecc. chiusi in occasione di eventi del genere che attraggono persone che non sono di Chieti che devono avere la possibilità di usufruire delle bellezze storiche della città. Credo che la cosa migliore sia continuare su questa strada. L’anno prossimo, chiunque dovesse vincere le elezioni, è obbligato ad investire su questa manifestazione e sulle altre. Ci deve puntare l’amministrazione ma anche gli esercenti. Si deve investire per avere il ritorno economico non nella manifestazione ma nell’arco dell’anno”.
 
 Nel corso del “Busker Fetival” ci sono stati 115 spettacoli in 3 giorni.
 
 “L’evento – ha rimarcato l’assessore al Turismo del Comune di Chieti, Marco Russo – si è svolto ed ha avuto una continuità negli anni e questo è stato un miracolo a livello finanziario. Con poca pubblicità c’è stata una presenza importante, questo significa che il Festival è cresciuto e si è radicato ed ha bisogno di maggiore sostegno l’anno prossimo. I commercianti si devono prendere le loro responsabilità, la location dell’anno prossimo potrebbe essere scelta in base alle attività commerciali presenti. Spesso i commercianti non sono stati all’altezza delle manifestazioni, questa mentalità credo che debba cambiare. I turisti che vengono devono trovare una location adatta, poi queste manifestazioni vanno organizzate prima. Ci sono eventi che nascono in Abruzzo. Queste manifestazioni non sono importanti solo per Chieti ma anche per questa parte d’Abruzzo. La città intera si deve muovere”.
Francesco Rapino
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