Spoltore. L’attore toscano salirà sul palco dello Spoltore Ensemble proponendo lo spettacolo intitolato “Miti ed Eroi”, un viaggio nel passato e ripercorrendo la sua visione dei miti e degli eroi del nostro tempo, una rievocazione del mito e non solo. In scena con lui il compositore abruzzese per il cinema e per il teatro Davide Cavuti, che firma anche le musiche originali dello spettacolo, da anni collaboratore di Giorgio Albertazzi e di altri grandi nomi del teatro italiano.
Punto di partenza dello spettacolo sono una serie di aneddoti su nonna Leonilde e sulla professoressa di latino Cinita per poi arrivare a parlare di altri, da Icaro a Gabriele D’Annunzio. Nel lungo monologo non può mancare un altro personaggio avventuroso caro ad Albertazzi: Ulisse, cantato da Dante nel XXVI dell’Inferno. Il grande attore rievocherà i sonetti di Shakespeare, brani tratti da Antonio e Cleopatra fino al Giulio Cesare e alla celebre scena dall’assassinio, che Albertazzi recita con straordinaria drammaticità.
“…poi un giorno qualcuno pronunciò la fatidica parola: un mito! — dice Giorgio Albertazzi del suo lavoro – Sacro racconto di gesta di Dèi ed eroi. E si parlò subito di Achille, del Pelide Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei. E Ulisse — per chi parteggiare? Ulisse il lungimirante lo scopritore d’ uomini che dice «No» alla bellissima maga Circe — dalla quale non si è fatto sedurre e trasformare in porco. E il viaggio di Enea (superstite dalla distrutta Troia) con il padre Anchise sulle spalle traversa i mari e arriva nel Lazio fonda Roma. Chi sono gli eroi? Incarnano i nostri sogni? Sono figli degli Dèi e degli uomini. Sono immortali. La Duse che camminava — dice Visconti che ebbe il tempo di vederla — camminava sollevata dal palcoscenico. E Icaro che sfida Giove e vuole volare fino al Settimo Cielo e cola finché il sole non gli brucia e fa sciogliere le ali di cera. E Dante col suo viaggio — allegorico mistico e umano — Shakespeare — lo scuoti lancia il fool io genio. E i bambini della Crociata dei Bambini che vanno tutti a morire per liberare il mondo? E gli eroi dei primi aerei (il “velivolo” di D’Annunzio) e Moby Dick e la mitica balena bianca. E Cinita che è un mio mito — che forse rivelerò — e mia nonna Leonilde. Mito e infinita dolcezza del morire – conclude il Maestro – corteggiando la morte come da Garcia Lorca”.
Sul palco accanto ad Albertazzi il compositore abruzzese Davide Cavuti “Sono molto felice di tornare a Spoltore e in particolare in questa rassegna – racconta Cavuti che ha da poco ultimato una suite musicale per la colonna sonora del film “Four Senses” prodotto in America – lo Spoltore Ensemble è una kermesse di grande spessore di livello nazionale dove anni fa mi son esibito proprio accanto a Giorgio Albertazzi e Michele Placido”.
La serata aprirà la trentaduesima edizione dello Spoltore Ensemble quest’anno con la direzione artistica di Ercole Palmieri e di Fausto Costantini e l’organizzazione del Teatro Ghione di Roma. Il sipario si alzerà alle ore 21.