Torano Nuovo. La 48a Edizione del Vinitaly ha riconosciuto i meriti a Emidio Pepe, fondatore della medesima azienda con la Gran Medaglia di Cangrande “Benemerito alla Vitivinicoltura Italiana 2014” , ne ha visto festeggiare le 50 vendemmie con la presentazione del libro “Manteniamoci Giovani” di Sandro Sangiorgi e la degustazione di una verticale che andava indietro fino agli anni 60. Ora la cantina si prepara per i festeggiamenti del 50esimo a maggio nella Grande Mela.
Nell’Auditorium Verdi del Palaexpo è stata conferita la Gran Medaglia di Cangrande. Un riconoscimento che dal 1973 premia i grandi interpreti del mondo enologico italiano, scelti su indicazione degli Assessorati regionali all’agricoltura,nel nostro caso Mauro Febbo, destinato ai produttori che nel corso degli anni hanno contribuito a rendere unico e inimitabile il panorama vitivinicolo della propria regione. Emidio Pepe, capostipite dell’omonima azienda, ha ricevuto l’onorificenza come rappresentante regione Abruzzo e il titolo di “Benemerito alla vitivinicoltura italiana 2014”. A consegnargli questo prestigioso riconoscimento sono stati il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il dott. Ettore Riello presidente di Veronafiere e il Senatore Paolo De Castro, presidente della Commissione Europea Agricoltura e Sviluppo Rurale.
Martedì 8 Aprile un altro evento significativo ha visto ancora protagonista la cantina Emidio Pepe, si è svolta presso la Sala Degustazioni della Regione Abruzzo una degustazione verticale riservata alla stampa condotta da Sandro Sangiorgi, autore del libro “Manteniamoci giovani” sulla vita e sul vino di Emidio Pepe.
La presentazione del libro, avvenuta in concomitanza con la degustazione, ha sottolineato la caparbietà di Emidio nel cercare il velluto del suo Montepulciano, di poterlo sentire fra le dita e di poter trasmettere la sua passione alle future generazioni.
Degustazione commovente che da un lato testimonia la longevità del Montepulciano d’Abruzzo, dall’altro lato sostiene la tenace lungimiranza di Emidio Pepe che sin dagli anni 60 ha creduto nelle potenzialità di questo vitigno. Alla degustazione e presentazione erano presenti il fondatore Emidio Pepe, la figlia Sofia che oggi segue tutto il lavoro in cantina e Chiara, nipote di Emidio responsabile dell’export. Tre generazioni che lavorano insieme con passione e coerenza, consapevoli della tradizione da rispettare, forti dell’esperienza di Emidio che ad 82 anni lavora ancora la vigna con entusiasmo e genuinità.
L’azienda oggi conta 15 ettari, 70.000 bottiglie prodotte, ogni anno però più della metà della produzione va in invecchiamento in una cantina sotterranea dove riposano più di 350.000 bottiglie dal 1964 ad oggi, per poi raggiungere le tavole dei migliori ristoranti di tutto il mondo, da Tokyo a New York, da Seul a Londra.
L’azienda si prepara a celebrare il 50enario a New York a Maggio, partendo da un’asta alla Borsa di Wall Street di una bottiglia di Montepulciano 1964, per seguire con una cena di gala a “Del Posto” e un seminario da “Marea”, i due migliori ristoranti italiani della Città.
Protagonista delle degustazioni, ancora una volta Emidio Pepe, che dopo 50 vendemmie riesce ancora a far assaggiare la storia del Montepulciano d’Abruzzo, un viaggio nel tempo che trasmette la passione di questo viticoltore che da sempre ha creduto nel suo terroir e nel suo lavoro, rendendolo ambasciatore del Montepulciano d’Abruzzo nel Mondo.