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Il quartetto Anthos tra tradizione e modernità al Teatro Rossetti di Vasto

Vasto. Il Quartetto Anthos debutta domenica 16 marzo 2014, ore 17.30, al Teatro Rossetti di Vasto con una prima esecuzione italiana di Alberto Colla.

Un programma tra “tradizione e modernità” che da due classici del repertorio per quartetto con pianoforte, il Klavierquartett in do minore n.3 op.60 “Werther” (1855-1875) di Johannes Brahms (1833-1897) ed il Klavierquartett in la minore (1876) di Gustav Mahler (1860-1911) arriva al contemporaneo con  il Klavierquartett (1988) di Alfred Schnittke (1934- 1998) e chiude con la prima esecuzione italiana dell’Abaculi quartet (2001) del compositore piemontese Alberto Colla (1968), dedicato dal compositore al Quartetto Anthos.Il concerto è organizzato nell’ambito della Stagione 2013/2014 del Teatro Rossetti di Vasto e sarà possibile assistere al concerto anche in diretta streaming dal sito del teatro al link: http://www.teatrorossetti.it/it-it/streaming (alle 17.30 di domenica 16).La composizione dei tre Klavierquartett op. 60 di Johannes Brahms (1833-1897) ebbe inizio intorno al 1855, quando l’amico e mentore Robert Schumann accusava gli atroci tormenti della malattia mentale che l’avrebbe di lì a poco portato alla morte. Insoddisfatto della sua opera e disturbato da questi eventi, Brahms decise di abbandonare il Quartetto che riprese soltanto 17 anni più tardi, nel 1873. Il terzo quartetto in do minore rappresenta una confessione, perché nella sua faticosa gestazione si può riconoscere un intenso coinvolgimento autobiografico. I primi anni della sua genesi sono quelli della follia e morte di Schumann, con i violenti conflitti che questo provocò in Brahms, non solo come artista ma anche come uomo, in quanto amico del più anziano maestro e silenziosamente innamorato di sua moglie Clara Wieck, alla quale si era avvicinato dopo la morte del marito, senza però manifestare il desiderio di unire la propria vita alla sua. Brahms stesso spiegò il primo movimento in questi termini: “Immagina un uomo cui non resta altra scelta che spararsi”. Un’altra volta definì il quartetto “l’ultimo capitolo dell’uomo in marsina azzurra e panciotto giallo”, con un chiaro riferimento a Werther da cui il quartetto prende il nome.Al 1876 risale la prima composizione conosciuta di Gustav Mahler (1860-1911), il Klavierquartett in la minore, uno dei rari lavori giovanili scampati alla distruzione per mano del suo autore, pervenutoci in quanto conservato come materiale di un concorso al quale Mahler aveva partecipato e creato come saggio per il conservatorio.Da un’opera giovanile di Mahler si passa ad una delle opere della maturità di Alfred Schnittke (1934- 1998) il Klavierquartett (1988), un abbozzo incompiuto del secondo movimento del sopra citato Klavierquartett di Gustav Mahler.Prima esecuzione italiana per Abaculi quartet (2001), dedicato dal piemontese Alberto Colla (1968) al Quartetto Anthos, con il quale il compositore ha vinto nel 2011 il 1° premio al concorso Garth Newel Piano Quartet  di Hot Springs in Virginia (USA). Il quartetto, scritto per violino, viola, violoncello e pianoforte, dura quindici minuti ed è articolato in sette movimenti: I – Collage di alveari, pigne, girasoli e ananas, II – Cristalli di radiante torbenite, III – Reticolo di pietre naturali, IV – Tassellatura bicromatica, V – Intarsio di corrotti legni pluviali, VI – Mosaico dodecalitico, VII – Schegge di vetrate monocrome.Protagonisti i giovani musicisti del Quartetto Anthos, composto da Agnese Tasso al violino, Jessica Orlandi, viola, Silvia Dal Paos, violoncello e Francesco Spazian al pianoforteIl Quartetto Anthos è nato dal preciso desiderio di quattro giovani amici di suonare insieme esplorando una formazione rara ed eccezionale della musica classica: il quartetto con pianoforte, ensemble che offre un repertorio vasto dalla scrittura quasi sinfonica. Il gruppo intende promuovere non solo la conoscenza dei capolavori che la civiltà viennese ci ha lasciato in quest’ambito musicale, ma anche ulteriormente ampliare il repertorio con lavori inediti o pressoché ineseguiti. Il Quartetto Anthos si presenta già dal suo esordio come una delle più interessanti giovani formazioni del panorama italiano; partecipando a concorsi nazionali ed internazionali ottiene infatti numerosi premi e riconoscimenti. Il Quartetto ha già all’attivo concerti e partecipazioni per le più importanti istituzioni concertistiche, ha già inciso due cd per Sample e Wide Classique (disponibili con distribuzione mondiale sia su piattaforma cd, sia sul mercato digitale di internet: iTunes, Napster ecc.), e le loro registrazioni vengono trasmesse on line e nelle più importanti frequenze radiofoniche come Radio Classica e Rai Radio Tre. Inoltre dal 2011 collabora con la WebTv limenmusic.com.Il Teatro Rossetti, inizialmente Real Teatro Borbonico, è, in ordine di tempo rispetto alla data di fondazione (1818-1819), la seconda istituzione pubblica d’Abruzzo. Viene dopo il S. Ferdinando di Chieti (poi Marrucino) costruito tra il 1813 e il 1818, e precede i teatri dell’Aquila (1820), di Lanciano (1841) e di Teramo (1865).Edificato sul lotto del soppresso monastero di S. Spirito, viene inaugurato – anche se incompleto – il 30 maggio 1819. Il 15 settembre 1832 il teatro viene inaugurato solennemente alla presenza del re Ferdinando II, con la presentazione del sipario dal titolo L’incoronazione di Lucio Valerio Pudente commissionato all’orsognese Franceschini su bozzetto di Nicola De Laurentis.Con l’Unità d’Italia il Teatro assume l’attuale denominazione.L’occupazione militare di Vasto negli anni 1943-1945 riduce il Rossetti a magazzino. Il degrado dell’istituzione cominciato in questo periodo ha, nel trafugamento dell’ottocentesco sipario, l’episodio più doloroso. Il lungo abbandono trova le prime risposte nel 1973. Nel 1987 viene nuovamente riaperto con il concerto di Severino Gazzelloni. Tra febbraio e marzo del 2007, con un ciclo di manifestazioni concertistiche che culminano con il discorso ufficiale per la riapertura del presidente del Senato, il Teatro Rossetti riparte definitivamente sotto la direzione artistica del M° Raffaele Bellafronte e per la prima volta presenta una stagione completa concertistica e di prosa.