Pescara. È tutto pronto a Pescara per accogliere il grande Patch Adams, il fondatore della terapia del sorriso che sarà presente in città venerdì 4 ottobre per incontrare in mattinata la cittadinanza e, nel pomeriggio, tenere un workshop esperienziale per gli appassionati del sorriso. Un’intera giornata promossa da Willclown Pescara in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Pescara.
L’appuntamento aperto al pubblico e alla stampa è alle ore 11.30 nella sala consiliare del Comune, in un incontro condotto da Cristina Mosca, giornalista e scrittrice, e al quale parteciperanno Patch Adams con la sua traduttrice Cristina Finotti, Berardino Fiorilli, vicesindaco di Pescara, Rossella Pietranico, presidente WillClown Pescara, Mauro Moretti, presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Pescara, e Paola Davani, presidente zona soci Abruzzo di Coop Adriatica.
Nel pomeriggio alle 16.00 al Grand Hotel Adriatico di Montesilvano, è previsto un workshop esperienziale guidato e diretto personalmente da Patch, dal titolo “Living a life of joy”: le iscrizioni sono già chiuse, per sopraggiunto numero massimo di 200 partecipanti. A questo secondo appuntamento porterà il suo saluto il comico ‘Nduccio.
Patch Adams è già stato a Pescara nel 2008 e l’associazione WillClown ha deciso di invitarlo nuovamente per poter dare la possibilità a tante altre persone, che in questi anni hanno incontrato e conosciuto l’associazione, di conoscerlo personalmente; un incontro dedicato a tutti coloro che credono ancora nella forza di un sorriso, di un abbraccio e del contatto umano. Il dottor Patch Adams, reso famoso sullo schermo cinematografico con un film del 1998 ispirato alla sua storia e interpretato da Robin Williams, sostiene che la cura più valida per le malattia sia la gioia di vivere. L’associazione WillClown, che organizza l’evento, è tra le tante nel mondo che hanno raccolto questo messaggio, e dal 2004 è promotrice della clownterapia a Pescara e opera presso l’Ospedale Civile, centri anziani, istituti per disabili, case famiglia e altri luoghi di sofferenza, per portare sollievo e regalare un momento di allegria e spensieratezza alle persone ricoverate.