Sambuceto, Enrico Beruschi vestirà i panni Giuseppe Verdi sul palco di piazza San Rocco

enrico_beruschi_al_comune_di_san_giovanni_teatinoSambuceto. Sarà Enrico Beruschi la star di domani sera in piazza San Rocco a Sambuceto: l’attore infatti vestirà i panni di Giuseppe Verdi, facendo da trait d’union narrante dei vari momenti dell’opera verdiana “La Traviata”, che l’associazione culturale musicale “Giuseppe Verdi” di Penne metterà in scena alle 21.30.

Gli attori saranno tutti abruzzesi e il coro che accompagnerà le scene sarà quello dell’università “G.d’Annunzio” e la regia è affidata al teatino Giancamillo Marrone, che da oltre un decennio collabora con Beruschi per diversi progetti teatrali.
“La Traviata” è un’opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) “La signora delle camelie” e fa parte della cosiddetta “trilogia popolare” assieme a “Il trovatore” e a “Rigoletto”. La trama è popolarissima: è il racconto della storia d’amore fra un giovane di onorata famiglia, Alfredo Germont, ed una cortigiana di dubbi costumi, Violetta Valery. I pregiudizi sociali divideranno i due amanti, riuniti dalla verità e dall’amore qualche minuto prima della morte di tisi di Violetta.
Oltre a Beruschi, voce narrante, ci saranno Nunzio Fazzini nella parte di Alfredo, Antonella Trovarelli in quella di Violetta, Antonello Pento interpreterà Germont padre, poi saliranno sul palco (disposto su due piani sovrapposti) Nicolò La Farciola, Laura Surricchio, Alessandro Cataldo, Tommaso Mangifesta, Leone Peretti, Antonella Giancaterino e Danilo Dell’Oso, oltre alle danzatrici Flavia Tonelli, Ilaria Ciarcelluti, Simonetta D’Intino e Camilla Cionini. L’adattamento musicale e la rielaborazione sono stati a cura di Giacinto Sergiacomo.
La rappresentazione di domani attraverserà, grazie alla narrazione di Enrico Beruschi, tutta l’opera, rappresentandone i passaggi salienti e soprattutto riproponendo le arie e gli episodi più popolari: l’invocazione di Violetta “Amami, Alfredo”, il famoso brindisi “Libiamo ne’ lieti calici”, la cabaletta “Sempre libera degg’io”, il concertato finale del secondo atto, l’aria “Addio, del passato”, e il duetto “Parigi, o cara”.
Incontrando ieri l’amministrazione comunale, prima delle prove generali, l’attore ha ringraziato il sindaco e la giunta per la scelta di portare l’opera lirica in piazza: «Un’operazione di divulgazione culturale – ha commentato – importante perché riporta l’opera tra il popolo, lì dov’è nata: purtroppo ormai intere generazioni non hanno più neppure idea di cosa sia quest’arte che è il marchio italiano nel mondo. La formula scelta da Giancamillo Marrone credo che aiuti la comprensione e l’apprezzamento della storia e dei sentimenti che si narrano: lo spettatore si sente guidato ad entrare nella vicenda grazie al personaggio del compositore che ne spiega aspetti e genesi».
«Siamo onorati – ha dichiarato il sindaco, Luciano Marinucci – di poter annoverare tra gli appuntamenti di questa estate 2013 anche un’opera che ha fatto la storia della nostra musica: il nostro cartellone estivo da sempre ha come caratteristica l’apertura a tutti i generi e a tutti i tipi di intrattenimento per andare incontro ai gusti di tutti».
«Ci siamo impegnati strenuamente – ha aggiunto l’assessore al Turismo e Manifestazioni, Paolo Cacciagrano – per portare questa produzione lirica tutta abruzzese in piazza San Rocco perché crediamo che l’estate sia tempo di svago e tempo di riflessione, in cui poter anche riscoprire le radici della nostra tradizione musicale: grazie ad Enrico Beruschi potremo dare ai cittadini e a coloro che vorranno condividere questa splendida serata un momento di divertimento e di cultura».

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