Chieti. “Ieri ho consegnato presso gli uffici del Comune di Chieti una Interrogazione Consiliare per fare chiarezza sulle opere di manutenzione della scala mobile che collega il terminal bus al centro città che, riaperta dal settembre 2011, negli ultimi due anni si è bloccata innumerevoli volte”.
Così in una nota il capogruppo di Scelta Civica in Consiglio Comunale a Chieti, Alessandro Giardinelli, che aggiunge: “I continui fermi delle rampe sono probabilmente causati da problemi strutturali dell’impianto già noti che si era cercato di risolvere con un intervento di circa 500 mila euro; tale lavoro è risultato non sufficiente, dal momento che a causa di anomalie tecniche non evidenti, alcune componenti delle quattro scale dovevano essere sostituite dalla ditta Kone, la società incaricata della gestione ordinaria e straordinaria. L’azienda Kone successivamente aveva garantito slitte più robuste e resistenti per la risoluzione definitiva della storia infinita del blocco delle scale mobili. Visto che le soluzioni applicate non hanno sortito l’effetto desiderato con gravi disagi per i cittadini di Chieti e per tutti coloro che da fuori Chieti vengono nella nostra città, è lecito il dubbio che l’iter amministrativo o i lavori di manutenzione non abbiano avuto l‘efficacia prevista e la certezza che da tale inefficienza deriva un danno economico e di immagine per il Comune di Chieti e di vivibilità. Pertanto l‘interrogazione ha la finalità di conoscere: a) se il capitolato di appalto per la manutenzione della scala mobile contenesse i requisiti sufficienti per un’idonea manutenzione e funzionamento dell’impianto ed a quanto ammonta esattamente la spesa prevista e pagata alla ditta Kone per la manutenzione b) se i lavori di manutenzione successivamente effettuati sull’impianto di scala mobile abbiano rispettato i capitolati di appalto o se gli stessi non siano stati rispettati ed in quale modo e misura c)se tali lavori siano stati eseguiti a regola d’arte nel rispetto dei capitolati d’appalto d) se i pezzi di ricambio e gli interventi fossero quelli descritti nel capitolato e) se la spesa effettuata sia stata equa e congrua f) se si fosse accertato un qualsiasi altro motivo dell’inefficienza della scala mobile dopo i lavori di manutenzione ed eventuali responsabilità, ed infine se, qualora si fosse riscontrato una qualsiasi irregolarità nell’iter o nelle opere di manutenzione, questa Amministrazione ritiene di chiedere a tutela degli interessi dell’Ente, il risarcimento dei danni agli eventuali responsabili dell’attuale inefficienza della scala mobile”.