Rocca San Giovanni. Rocca San Giovanni in Jazz 11° anniversario, propone un calendario ricchissimo dal punto di vista artistico, come d’altra parte è tradizione della manifestazione, ma ampliato nei contenuti con l’offerta di seminari “Rocca Jazz Training” e da 3 passa a 4 giorni con grande soddisfazione per tutti i sostenitori del festival.
Quest’anno ci si è indirizzati su una panoramica che desse una visuale eterogenea su un mondo molto più in evoluzione di quanto alcuni stereotipi vorrebbero lasciare intendere: il jazz è ormai un “essere” tentacolare arricchito da una molteplicità di esperienze e di contaminazioni, che spesso costituiscono una fonte di arricchimento creativo. Rocca in Jazz, oltre ad avere una location incantevole (tra i borghi più belli d’Italia) propone in ogni edizione del festival alcune delle figure più rappresentative di questa variegata realtà, sia italiane che straniere, senza presunzione di completezza, ma con la consapevolezza di riuscire a presentare una panoramica soddisfacente e degna di attenzione. Ascolteremo quattro quartetti diversi per stile e concezione strutturale, potremmo godere delle diverse letture e strategie espressive che la formazione del piccolo combo rappresenta nella storia del jazz.
Venerdì 16 agosto, si apre il festival con il jazz autentico di matrice Hard Bop del Nicola Angelucci 4tet, tra i batteristi italiani più apprezzati nel mondo; Sabato 17 agosto secondo appuntamento con una delle voci giovani più interessanti del panorama internazionale Chiara Izzi 4tet, vincitrice del Montreux Jazz Festival; Domenica 18 agosto un concerto da non perdere assolutamente con la poesia e la raffinata Bossa Nova del Rosàlia De Souza 4tet, una delle voci più rappresentative della musica brasiliana; Lunedì 19 agosto si chiude questa edizione con la proiezione del documentario dedicato a Massimo Urbani a 20 anni dalla sua scomparsa, a seguire sul palco le sonorità suggestive e originali del jazz europeo con Warren-Gaeta 4tet, presentano il loro nuovo progetto Modes ‘n’ Malts.